Roccaforte del Greco, l’Astronomia nel Parco delle Stelle

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Il Gal distribuirà, a Roccaforte del Greco, un telescopio la cui postazione sarà fissa, un cannocchiale e un Totem per la Casa Grecanica“.

Questo è quanto il Sindaco Domenico Penna ha annunciato, ieri 09 dicembre 2015, in sede consiliare.

Il Comune di Roccaforte del Greco intende realizzare il Parco delle Stelle al cui interno si troveranno una sala espositiva sulla storia del territorio, una sezione storico-scientifica sulla storia dell’Astronomia nella Magna Grecia e la costruzione di un punto osservativo che sarà costituito da una cupola di diametro minimo di 5 metri, struttura prefabbricata, e un telescopio di 28 cm di diametro. Vi saranno circa cinque sezioni raccolte in uno o più pannelli o Totem esplicativi, illustrati con immagini e disegni, relative alla scienza: la prima parte introduttiva risponde alla domanda: che scienza c’era in Calabria prima della Scuola pitagorica reggina?, poi in ordine, Pitagora di Samo, la scuola pitagorica di Reggio, i pitagorici, il Cosmo dei pitagorici.

Il finanziamento, offerto dal Gal, per questi tre oggetti rientra nella più ampia ipotesi progettuale POR 2014-2020, che prevede la creazione del Parco Astronomico di Nardello con un centro destinato alla divulgazione ed alla didattica delle scienze ambientali, astronomiche nonché alta formazione e scienza. Prevede, altresì, il rispristino dell'”Autostrada Verde” collegamento Nardello -cascate Colella e Calònero, con una delle frane più grandi d’Europa, e le aree picnic attrezzate della zone del Vallone.

L’ipotesi di progetto, in particolare, prevede la bonifica ambientale del sito ex base USAF Nardello; la costruzione di una struttura che ospiti la strumentazione: un telescopio professionale di almeno 60-80 cm di diametro, piccoli telescopi, strumentazione accessoria; una sala conferenze attrezzata con sistema video conferenze; almeno due aule attrezzate per laboratori didattici ambientali; una foresteria attrezzata con posti letto; ripristino Autostrada Verde.

La proposta è stata fatta – informano – per porre le più ampie fasce della popolazione locale e dei turisti a conoscenza della bellezza dell’Aspromonte con un occhio alla corretta divulgazione scientifica con lo scopo di appassionare e incuriosire soprattutto i giovani e i giovanissimi. Utilizzare l’Astronomia per incrementare il turismo nelle strutture del Parco, promuovere i nostri prodotti agroalimentari e l’artigianato artistico locale, realizzare un ponte di collaborazione scientifica in tutta l’Area del Mediterraneo ospitando studiosi e ricercatori non solo Italiani, ma anche di altri paesi del Mediterraneo“.

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