No al carbone, il Coordinamento Associazioni Area Grecanica a Roma

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Il Coordinamento Associazioni Area Grecanica ha partecipato, nei giorni scorsi, presso la sede istituzionale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ad un’importante iniziativa, organizzata dallo stesso Ministero, per presentare il lavoro di ricerca SNAC – Elementi per l’elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici affidato al Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici.

La delegazione calabrese, ha preso parte all’incontro insieme agli altri membri del “Coordinamento Nazionale No al Carbone” composto da membri dei movimenti nocoke di Brindisi, Civitavecchia/Tarquinia, La Spezia, Rossano Calabro, Porto Tolle, Savona/Vado Ligure.

“Il primo intervento di adattamento ai cambiamenti climatici – dicono i rappresentanti del Coordinamento Nazionale –  non può che essere quello di  revisione delle politiche energetiche, dei trasporti, della gestione dei rifiuti, urbanistiche e della gestione del territorio. Senza timidezze.

Questo ci sentiamo di affermare a margine dei lavori. Uno studio sicuramente importante e complesso che, probabilmente, non è neppure semplice riassumere in qualche ora di relazione, ma che, a nostro avviso, oltre ad essere incoerente rispetto i vari aspetti affrontati (alcuni approfonditi con grande professionalità ed altri affrontati con superficialità disarmante) manca di coraggio: si trattano gli effetti ma si preferisce glissare sia sulle cause che su possibili e concretamente efficaci provvedimenti tampone”.

“Per questo – affermano dal Coordinamento Nazionale No al Carbone – anche noi unitamente ai rappresentanti del Forum Ambientalista, in continuità con quanto avvenuto alla conferenza del clima di Varsavia nel novembre u.s., abbiamo voluto sottolineare tale mancanza di coraggio, abbandonando la sede del Convegno. Ciò nonostante valutiamo positivamente che dopo anni di “eccezionalismo” nella valutazione dei fenomeni climatici si sia almeno preso atto che sono ormai violentemente consueti.

L’urgenza della situazione, testimoniata da sempre più gravi catastrofi, – concludono dal Coordinamento Nazionale – non può tollerare tentennamenti e mezze misure, e ci auguriamo, quindi, di essere presto smentiti con un diverso approccio che affronti il problema nella sua interezza, avendo la consapevolezza che non si sta solo ottemperando a delle risoluzioni europee, ma si stanno assumendo decisioni da cui dipende il destino di intere popolazioni.”

Per il Coordinamento Associazioni Area Grecanica erano presenti due delegati: Fabio Macheda e Noemi Evoli. “In quest’ottica – dichiara Fabio Macheda –  apprezziamo comunque l’apertura avuta dal Ministero verso le realtà territoriali. Per questo motivo, come Coordinamento Associazioni Area Grecanica No Carbone, intendiamo avvalerci dell’opportunità offerta presentando specifiche proposte di emendamento al documento nell’ottica di renderlo funzionalmente più efficace e incisivo partendo dalle numerose realtà, come quella di Saline, dove sarebbe facile, oltre che auspicabile, agire a livello preventivo”.

 “Infine – conclude Noemi Evoli – poichè nel documento strategico in fase di ultimazione sembrano emergere nuove e più stringenti indicazioni operative in merito ai parametri valutabili in materia di rilascio delle VIA/VAS, nei prossimi giorni vaglieremo le modalità per chiedere ai competenti ministeri la revoca della VIA e la conseguente  sospensione dell’iter autorizzativo  per l’impianto SEI-Repower di Saline.”

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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