Cambiare università o corso di studi: attenzione ai crediti formativi

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L’università è un luogo fondamentale per formarci mentalmente e per poterci appropriare di tutti gli strumenti per trovare, una volta laureati, un lavoro soddisfacente da un punto di vista professionale e ovviamente remunerativo. Ma non per questo si tratta di un’istituzione con cui è sempre facile prendere confidenza: sono tanti, infatti, gli studenti che non riescono ad adattarsi ai suoi meccanismi e che finiscono per compiere degli errori che ne rallentano il percorso, spingendoli alla decisione di cambiare università. In questo senso, i crediti formativi rappresentano una preziosa risorsa che è possibile portare con sé anche durante il cambio di università, ed è per questo che bisogna dedicargli molta attenzione.

I crediti formativi, noti anche come CFU, sono un’unità di misura il cui scopo è indicare il numero di materie da sostenere all’interno del proprio piano di studi, rispettando la quantità minima di ore di lavoro che servono per accedere alla seduta di laurea. Di norma un CFU corrisponde a 25 ore di lavoro, inclusa la frequenza, il lavoro da casa ed il superamento dell’esame: il numero di CFU può variare in base alla difficoltà della materia, dato che ne esistono da 3, da 6 e persino da 12. In ogni caso, il conteggio dei CFU deve raggiungere il totale di 60 per ogni anno accademico. Infine, è bene sottolineare che i CFU non sono legati ad una facoltà o ad un ateneo specifico, ma riconosciuti all’interno di settori di studio: questo significa che essi valgono anche se si sceglie di cambiare facoltà o università.

I CFU diventano una risorsa cruciale nel caso in cui si decida di cambiare università, senza per questo sacrificare le materie superate durante il percorso di studi precedente. In questo senso, una delle soluzioni migliori è rappresentata dalle università online come ad esempio la prestigiosa Unicusano, che permette il riconoscimento dei crediti formativi attraverso la compilazione di un modulo online, scaricabile anche sul proprio Pc. Inoltre, questi atenei telematici stanno diventando sempre più spesso la soluzione ideale per chiunque intenda cambiare, iscrivendosi ad un’università moderna, agile e tecnologica, che permette di frequentare online all’orario che si desidera.
Nel caso in cui scegliate di iscrivervi ad una nuova facoltà o università che non contempli la presenza di una piattaforma di e-learning, dovrete necessariamente armarvi di pazienza e svolgere alcune pratiche burocratiche noiose ma necessarie per aver riconosciuti i CFU. Nello specifico, dovrete compilare il modulo di trasferimento, presentare il vostro libretto per la verifica delle materie registrate e ovviamente prepararvi al fatto che la convalida di tali esami vi farà perdere molto tempo. Infine, nel caso in cui vogliate cambiare università, è possibile che vi vengano assegnati dei debiti formativi da colmare con esami d’ingresso ed ulteriori corsi propedeutici da seguire in estate.

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