Reggio Calabria, conclusa la conferenza su “Il sistema feudale nella Calabria moderna”

Foto 1 Caridi 10 ottobre 2011

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Foto 1 Caridi 10 ottobre 2011
Foto 1 Caridi 10 ottobre 2011

Su iniziativa del Centro Internazionale Scrittori della Calabria, nell’ambito degli incontri sulla storia regionale, si è svolta la conferenza su Il sistema feudale nella Calabria moderna, tenuta dal prof. Giuseppe Caridi, ordinario di Storia moderna nell’Università di Messina e presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.

Il relatore, presentato dalla dott.ssa Loreley Rosita Borruto, presidente del Centro Internazionale Scrittori, che ne ha tracciato un breve profilo culturale, ha  preliminarmente distinto in due diverse fasi i sette secoli e mezzo dell’età feudale calabrese e meridionale.

A un primo periodo, corrispondente al Basso Medioevo (dalla seconda metà del secolo XI alla metà del secolo XV), caratterizzato dalla condivisione del potere politico dei feudatari con i sovrani è seguito infatti, ha detto Caridi,  una seconda fase storica –  conclusasi con l’eversione della feudalità, sancita nel 1806 dai Napoleonidi – durante la quale si verificò un accentramento del potere nelle mani del monarca, che lasciò tuttavia alla nobiltà feudale l’egemonia socio-economica sugli altri ceti sociali.

Caridi si è quindi soffermato in particolare sui caratteri della feudalità calabrese, distinguendone la gerarchia interna ed evidenziandone i diversi cespiti di rendita. A decorrere dalla seconda metà del Cinquecento, in connessione con le accresciute esigenze finanziarie della corte spagnola, che dominava nel Mezzogiorno, vi fu un forte incremento dei titoli nobiliari ( marchesi, duchi, principi) che si ottenevano dietro esborso di denaro.

Tra Cinquecento e Settecento la rendita feudale, spia di una realtà economica generale, attraversò fasi alterne di crescita e declino Ad essa corrispose nel primo caso un forte aumento demografico, seguito poi da una profonda crisi nel Seicento e quindi dalla ripresa settecentesca. In conclusione dell’incontro, il prof. Caridi ha risposto a una serie di domande rivoltegli da una parte del numeroso pubblico, che ha seguito con grande attenzione la sua relazione.

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Author: Cristina

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