LocRinasce su iniziative realizzazione di un porto turistico a Locri

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Il Movimento politico LocRinasce, prendendo atto delle iniziative in corso finalizzate a promuovere la realizzazione di un porto turistico a Locri, si inserisce nel dibattito, per esprimere l’opinione dei suoi soci. L’attenzione del Movimento non si concentra sulla fattibilità tecnica dell’opera; per quest’aspetto si sono pronunciati favorevolmente autorevoli professionisti.

Di primo acchito, valutando le priorità e le molte emergenze del territorio, sembrerebbe utile analizzare la reale necessità di avere un porto, ma, considerando che gli eventuali finanziamenti per la realizzazione non potrebbero avere altri scopi, nemmeno su ciò è opportuno ragionare. Pertanto, se non vi fossero forti perplessità in merito alla reale possibilità che venga realizzata l’opera e che la stessa si riveli produttiva, il Movimento sarebbe favorevole all’iniziativa.

Ma è proprio su questi ultimi elementi che LocRinasce esprime forte scetticismo. Già nel 2008, al nascere dell’idea, il dr Franco Guglielmelli, esperto in strategie di sviluppo, calabrese che conosce bene il territorio, valutò il progetto negativamente; egli non esitò a dichiarare che il contesto in cui nascerebbe il porto non è adatto allo sviluppo atteso e che tutta l’operazione servirebbe solo a creare l’ennesima cattedrale nel deserto. Il Movimento, anche se non ritiene sia il caso di riportare qui di seguito tutta l’analisi effettuata dal suddetto professionista e pur con la dovuta cautela trattandosi di un unico parere, considera quest’importante opinione indicativa e non da sottovalutare. E’ altresì da tenere conto che considerazioni simili a quelle del dr Guglielmelli sono state fatte, bocciando cinque progetti su sei presentati per la realizzazione di porti in Italia, di recente, da Luc T’Joen, coordinatore dell’audit della Corte dei Conti europea.

Come se tutto questo non bastasse per scoraggiare anche la più ottimistica previsione, c’è da considerare che il cofinanziamento a carico di privati, ipotizzato dai promotori del progetto, non promettendo certo di far concretizzare lucrosi business, soprattutto in tempi di profonda crisi come quelli attuali, appare quanto mai improbabile. Alla luce delle suddette considerazioni, il Movimento, pur non essendo pregiudizialmente contrario all’iniziativa, non ritiene che ci siano le condizioni sufficienti e necessarie sul territorio per favorire la realizzazione e lo sviluppo di un porto turistico. Ma ciò non di meno l’auspicio di LocRinasce è che le considerazioni fin qui fatte vengano confutate e che l’opera si possa realizzare.

Forse, prima ancora di passare al vaglio politicamente l’idea, per una questione di metodo, senza lasciarsi prendere da facili entusiasmi, sarebbe il caso di affidare a degli esperti in strategie di sviluppo territoriale le valutazioni necessarie a definire l’utilità e la fattibilità economicamente vantaggiosa dell’opera, anche perché, senza questi elementi, nessuno penserà d’investire in iniziative prive di ragionevoli prospettive di remunerazione del capitale.

Per il Comitato di coordinamento          

Francesco Mammì, Pietro Parrotta e Raffaele Ferraro

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Author: Cristina

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