Lazzaro – loc. Casalotto Ferrina, ANCADIC: “Chieste verifiche per potenziale pericolo”

Casalotto Ferrina

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Lazzaro – località Casalotto Ferrina. Vincenzo Crea, Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” chiede “verifiche e messa in sicurezza di cavi elettrici volanti situati non a norma di legge e lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non”.

Richiesto intervento per il potenziale pericolo in località Casalotto Ferrina

“L’ANCADIC fa sapere Creafa seguito alla segnalazione/richiesta d’intervento dello scorso 17 luglio con la quale si avvisava, tra l’altro, che poco più a monte dell’abitato di Casalotto Ferrina, lungo la strada che si diparte dalla via Demetra e conduce al Torrente Ferrina, in una struttura edilizia abbandonata e parzialmente demolita era stato smaltito abusivamente un notevole quantitativo di materiale plastico, abbeveratoi e mangiatoie per pollai che ha trasformato il sito in una discarica abusiva di rifiuti speciali di diversa tipologia.
Nella giornata del 25 luglio 2023, ho riscontrato la rimozione degli abbeveratoi e mangiatoie per pollai e una perdurante situazione di potenziale pericolo giacché dall’alto di un palo di legno che sostiene cavi elettrici aerei presumibilmente dell’illuminazione pubblica si diparte un cavo che giunge sul sottostante terreno interessato da un recente incendio e prosegue a cielo aperto verso monte. Non è dato sapere  la destinazione e se i cavi, che giungono sul suolo, siano stati collocati prima o dopo il recente incendio. Altri cavi aerei si dipartono dall’alto del suddetto palo scendono verso il basso e proseguono verso monte ad una altezza uomo, in alcuni tratti ad un metro dal suolo”.

“Necessaria messa in sicurezza e bonifica”

“L’ANCADICcontinua il Responsabileritiene necessario, salvo diverse valutazioni e determinazioni delle competenti Istituzioni, quale primo urgente intervento mettere in sicurezza, secondo legge, i cavi elettrici e procedere alla bonifica del sito previo caratterizzazione dei rifiuti, ovvero conferire i rifiuti tra cui delle lastre frantumate di eternit vecchio tipo giacenti sul suolo interessate dalle fiamme, porte e finestre in legno con vetri appoggiate alla parete all’interno del fabbricato, avvolgibili in plastica giacenti sul suolo all’esterno della struttura, e quant’altro presente sul sito in impianti autorizzati e certificati ed effettuare la sanificazione dei luoghi.

Alla Polizia Municipale si chiede altresì di voler verificare l’avvenuto smaltimento secondo legge dei suddetti abbeveratoi e mangiatoie per pollai, oggetto di precedente segnalazione, in impianti autorizzati previo compilazione del formulario di identificazione dei rifiuti, cosiddetto FIR.

Le articolazioni dell’ASP sono interessate, giacché il ripetersi di possibili incendi le fiamme potrebbero avvolgere detto materiale, i cavi elettrici e quant’altro presente sul sito con conseguente danno all’ambiente e alla salute. Quanto sopra a salvaguardia dell’ambiente, quindi della salute e incolumità delle persone e per evitare ulteriori possibili incendi”.

Casalotto Ferrina

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it