La Calabria ospite della 26^ edizione del Salone Internazionale del Libro

Mario-Caligiuri

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Mario-Caligiuri
Mario-Caligiuri

di Adriana Cesarò

La Regione Calabria e il tema conduttore “La Creatività e la Cultura del Progetto” del ventiseiesimo Salone Internazionale del Libro, in programma dal 16 al 20 maggio al Lingotto Fiere di Torino. Al debutto della Calabria, come Regione Ospite, è dedicato un ricco programma di scambi ed eventi culturali: dall’editoria alla cultura materiale, dalle scuole ai beni culturali, dal turismo all’eccellenza dell’enogastronomia. Per i prossimi anni, ogni edizione, sarà caratterizzata da una diversa regione italiana, con i suoi autori, la sua industria editoriale, i suoi beni culturali e librari.  Un impegno voluto dall’assessore alla Cultura del Piemonte, Michele Coppola e dal suo omologo della Calabria, Mario Caligiuri, che è anche il coordinatore nazionale degli assessori regionali alla Cultura.

L’ampio  stand della Calabria si articola in varie sezioni tematiche, dove ospiterà un grande bookshop dell’editoria regionale, dedicato agli autori e dei libri sulla Calabria: un bookshop innovativo con un distributore automatico di ebook. Nello Shop dei sapori sono esposti i migliori prodotti della filiera agro-alimentare e artigianale di qualità, i marchi certificati, le aziende storiche della Calabria (Amarelli, Callippo, ecc.). Lo stand, con una saletta da 60 posti, è attrezzata per videoproiezioni, videoconferenza, e uno spazio relax per le degustazioni.

conferenza-stampa
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All’interno dello stand saranno ospitate due mostre: la Tipografia storica calabrese, con l’esposizione di cinque incunaboli e altre preziosità delle biblioteche calabresi, e le Ceramiche di Seminara. Verrà esposto anche il Codice Romano Carratelli, un documento manoscritto del Cinquecento nel quale sono raffigurate fortezze, castelli, territorio e sistema difensivo nella Calabria, e un grande quadro di Mattia Preti, in occasione del quarto centenario della nascita dell’artista. Tra i numerosi appuntamenti sul territorio, da non perdere, la mostra del caravaggista calabrese Mattia Preti alla Reggia di Venaria, curata da Vittorio Sgarbi, che sarà inaugurata, giovedì 16 maggio in contemporanea con il Salone e che resterà aperta fino al 15 settembre 2013. Fra vari eventi organizzati dalla Calabria gli incontri: appunti sulla Calabria di Giovanni Russo, con Paolo Mieli; la presentazione del nuovo libro su Mattia Preti di Vittorio Sgarbi edito da Rubbettino; L’area archeologica di Sibari e il nuovo Museo archeologico statale di Reggio Calabria, con Salvatore Settis, Fabrizio Barca, Mario Caligiuri ed altri scrittori calabresi. Tentazione e Meditazione è uno spazio del Padiglione 5, sostenuto dalla Camera di Commercio di Torino dove i maîtres chocolatiers di Torino, Piemonte e tutta Italia, presentano le loro creazioni in un programma culturale volto a valorizzare l’eccellenza di Torino capitale del cioccolato attraverso l’incontro fra i produttori, le loro storie, le loro creazioni. Otto incontri, ideati da Paolo Massobrio e moderati da Fabio Molinari, per cercare la combinazione perfetta fra la pagina scritta, un cioccolato ispirato dall’occasione e una bevanda d’eccellenza. Gli incontri puntano a far incontrare il cioccolato con abbinamenti ricercati e insoliti, come la liquirizia calabrese, il pane artigianale, la cola, il vino ruché passito, la birra maderizzata e il liquore alla menta.  Altre regioni italiane presenti con un proprio spazio sono: Abruzzo, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria e Veneto.

Michele-Coppola
Michele-Coppola

La Creatività e la Cultura del Progetto con l’affascinante processo della creatività umana, sarà approfondito nelle sue declinazioni più fertili: le istituzioni, l’economia, le nuove forme di scrittura, la scienza e la tecnologia, le arti figurative e applicate, l’architettura e il design fino alla cucina e alla cultura materiale. Il Salone 2013 occupa con i propri spazi espositivi, quattro padiglioni di Lingotto Fiere: l’1, 2, 3 e 5, in cui saranno presenti tutti i marchi editoriali, dai grandi gruppi ai piccoli e medi editori, chi con proprio stand, chi all’interno di spazi collettivi e istituzionali. Quest’anno il Paese Ospite d’Onore è il Cile  che, a quarant’anni dal colpo di stato di Pinochet e dalla morte di Pablo Neruda, la cultura del Cile, è più viva e seguita che mai. Gli scrittori cileni si sono conquistati un’identità che li ha resi popolari in tutto il mondo, da Antonio Skármeta a Isabel Allende. Omaggio ai maestri della poesia, in una serata condotta da Luis Sepulveda con Bruno Arpaia, in cui verranno letti testi di autori che sono diventati dei classici contemporanei: Gabriela Mistral, Pablo Neruda,  Gonzalo Rojas, Vicente Huidobro e Nicanor Parra. Tra gli autori delle nuove generazioni: Alejandro Zambra, Lina Meruane , Maria José Viera-Gallo, Roberto Ampuero, Arturo Fontaine. Oltre a Luis Sepulveda, è atteso al Salone, il decano degli scrittori cileni: Jorge Edwards.

Gli altri Paesi presenti al Salone sono: Albania, Arabia Saudita, Finlandia, Guinea, Lituania, Perù, Romania.

Tra i grandi ospiti del Salone, apre la lectio magistralis di Mario Draghi, governatore della Bce e arbitro di una partita di eccezionale delicatezza e complessità. Marco Revelli si interroga sulla crisi irreversibile del partito politico nelle forme fin qui conosciute. Sulla vera natura di un potere trasformista che non riesce a diventare autentica pratica democratica discutono Luciano Canfora e Gustavo Zagrebelsky, utilizzando i paradigmi della Grecia classica. Michele Vietti propone un decalogo operativo per un progetto organico di riforma della Giustizia.

Intensa la serie degli incontri dedicati alla spiritualità. Spiccano la lectio magistralis di Enzo Bianchi (Fede e fiducia), e gli incontri con monsignor Vincenzo Paglia (Chi crede deve farsi carico anche di non crede) e con don Paolo Farinella (Cristo non abita più qui). In dialogo con Sandra Petrignani, il tedesco Jan-Philipp Sendker ci conduce sui sentieri della spiritualità orientale, già percorsi da autori come Tiziano Terzani o Gregory Roberts. E infine Paolo Flores d’Arcais e Vito Mancuso discutono l’evoluzione umana così come è spiegata dalla fede e dalla ragione scientifica.

I temi etici legati al fine-vita sono il cuore del dibattito fra un laico, l’oncologo Umberto Veronesi, e un filosofo credente, Giovanni Reale. Lo scienziato francese Philippe Kourilsky e l’italiano Antonio Galdo. La violenza sulle donne è al centro dell’incontro con Serena Dandini, Barbara Stefanelli, Daria Bignardi, Concita De Gregorio, Lella Costa, Maura Misiti e Chiara Gamberale.

In campo matematico, aperto alle più ardite speculazioni, è ospite del Salone il brillante matematico francese Cédric Villani, vincitore della prestigiosa Fields Medal (equivalente del Nobel), che si confronta con l’italiano Piergiorgio Odifreddi.

Per l’architettura, è atteso per giovedì 16 maggio, l’archistar polacco-americano Daniel Libeskind, il maestro del decostruttivismo che ha firmato alcune memorabili realizzazioni come il Museo Ebraico di Berlino e la riprogettazione di Gound Zero con la Freedom Tower.

Si parlerà anche di due settori trainanti dell’inventività italiana. Per il design è attesa una lectio magistralis di Philippe Daverio. Di moda discuteranno Maria Luisa Frida, Franca Sozzani e la blogger Chiara Ferragni. Atteso il maestro del design Giorgio Giugiaro, in dialogo con Lapo Elkann. A completare il quadro, le esperienze del pittore Ugo Nespolo e del fotografo Guido Harari. Ermanno Olmi ripercorre la propria vicenda creativa nell’autobiografia di recente pubblicazione. Ma è un’esperienza fortemente creativa anche la sfida impossibile di Gianni Celati, che si è misurato con una nuova traduzione dell’Ulisse di James Joyce.

La letteratura internazionale trova, sin dalla giornata inaugurale, due protagonisti: il francese di origini corse Jérôme Ferrari, vincitore dell’ultimo Prix Goncourt, e l’ungherese Péter Esterházy, che al Lingotto riceverà il Premio Mondello Internazionale dalle mani di Melania Mazzucco. Molto ricca la rassegna degli autori italiani ospiti del Caffè letterario.

Musicisti e grandi attori animano alcuni momenti di lettura e di spettacolo di speciale suggestione. Francesco De Gregori, Giovanna Mezzogiorno, Vinicio Capossela, Giorgio Faletti. Verrà festeggiato al Lingotto, per i suoi 80 anni Paolo Villaggio, attore, scrittore, autore di testi indimenticabili, creatore di una maschera che è diventata parte dell’identità nazionale. Con lui Bruno Gambarotta. Un omaggio a Lucio Dalla, in occasione della pubblicazione di “Dalla luce alla notte” di Marco Alemanno, con Antonello Piroso e la partecipazione straordinaria di Roberto Vecchioni. Altro ospite è Mogol, con un incontro su aforismi, pensieri e parole e oltre le canzoni.

In occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, il Salone Internazionale del Libro e la Fondazione «Il Vittoriale degli Italiani» rendono omaggio al Poeta e alla sua poliedrica figura con una mostra di libri e manoscritti autografi provenienti dalla biblioteca privata e dall’archivio del Vittoriale di Gardone Riviera.

È la scrittrice torinese Margherita Oggero la madrina del Salone 2013. Nella sua lunga attività di docente ha fatto conoscere e apprezzare dai suoi allievi molti libri. Margherita Oggero torna in libreria con quello che è il primo romanzo ambientato al Salone Internazionale del Libro, “Perduti tra le pagine” (Mondadori).

Una delle grandi novità è Casa CookBook (Twitter: @CasaCookbook), l’area del Padiglione 3 interamente dedicata alle pubblicazioni enogastronomiche. Un ambiente unico e speciale che unisce sapori e saperi, in un viaggio alla scoperta delle profonde radici culturali alla base di una delle più diffuse passioni del momento. Casa CookBook è il luogo ideale per appassionati di cucina incuriositi dalle ultime novità editoriali del settore o desiderosi di vedere all’opera dal vivo tutti i più grandi chef italiani. Attesa  la vincitrice della seconda edizione di MasterChef Italia, Tiziana Stefanelli e Benedetta Parodi.

Il format di Lingua Madre, sviluppato in collaborazione con la Regione Piemonte, è uno dei punti di forza del Salone Internazionale del Libro. Lingua Madre è la sorella letteraria della assise planetaria di Terra Madre, un’arena dedicata agli incroci linguistici e culturali che hanno ridisegnando la mappa delle culture mondiali, all’insegna di un intenso scambio di  esperienze creative e con il risultato di ibridazioni fascinose, come sempre accade quando lo scambio riguarda espressioni artistiche lontane nello spazio e nel tempo.

Tra i personaggi più attesi è Sahar Delijani, figlia di militanti politici iraniani, nata in un carcere di Teheran nel 1983, dove i genitori erano stati imprigionati. Nel 1996 la famiglia è riuscita a rifugiarsi in America, e oggi Sahar vive a Torino con il marito italiano.  Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela Finocchi, è parte del progetto permanente della Regione Piemonte che lo promuove insieme al Salone Internazionale del Libro, ed è destinato alle donne straniere residenti in Italia con una sezione dedicata alle donne italiane. Vedere il ricco programma su: info www.salonelibro.it

Si ringrazia per le foto  Carlo Cretella

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Author: Cristina

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