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Riceviamo e pubblichiamo:
In un’Italia che sta andando a rotoli anche dal punto di vista politico, dopo quello economico già in profondo rosso fisso, la nostra cara ma non amata Calabria sembra sprofondare sempre di più verso gli abissi. La situazione che si è appena generata a Reggio Calabria, con il commissariamento della Città metropolitana, ha inferto un altro durissimo colpo alla già negativa immagine che della nostra terra si ha fuori dei nostri territori.
E da questa immagine negativa di certo non è immune Saline Joniche, terra dimenticata da tutti per decenni dopo la chiusura con il fallimento della Liquichimica, ed il suo sogno industriale mai neppure partito…Poi, all’improvviso, una bella realtà svizzera si è accorta della nostra esistenza, e pensando di fare una cosa positiva per sé e il nostro territorio si è messa in azione per dare una straordinaria opportunità , questa volta reale, progettando una Centrale per la produzione di energia elettrica a carbone di nuova generazione.
Apriti cielo…Si sono scatenati fantomatici comitati che improvvisamente hanno scoperto di saperne di ambiente ed ecologia più dei Ministeri, che con comunicati spesse volte oltraggiosi ed offensivi hanno cercato in tutti i modi di denigrare uomini e professionisti che hanno dedicato enormi sforzi per realizzare un Progetto, quello della Centrale, che è stato riconosciuto di “Eccellenza Mondiale” a delle manifestazioni come “La Triennale” di Milano oppure alla Mostra Internazionale “Stazione Futura” di Torino!
Un Progetto di straordinaria portata, fatto di tecnologie avanzatissime che hanno superato ogni valutazione sia per quanto riguarda la salute dell’uomo che l’impatto con l’ambiente, per come attestato dal rilascio dei relativi pareri favorevoli, con alla fine anche il sigillo del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Eppure, nonostante ciò, la Regione Calabria non si ritiene d’accordo, facendo ricorso contro il DPCM, ed in ultimo anche il Comune di Montebello Jonico, si accoda alla richiesta. Proprio il Sindaco di Saline, aveva appena poco più di un mese fa indetto una riunione dove aveva invitato anche i rappresentanti degli altri Comuni interessati , uscendo alla fine con una dichiarazione che secondo la sua Amministrazione era più corretto prima di prendere decisioni del genere documentarsi meglio sull’iniziativa, escludendo almeno a priori la soluzione del ricorso.
Invece, a sorpresa, dopo mesi di botte e risposte interne con la propria opposizione, che più volte lo aveva accusato di essere ambiguo, poco chiaro, in relazione alla vicenda Centrale, ecco che si schiera totalmente con i suoi stessi fino a ieri detrattori, accontentandoli con il via libero al ricorso insieme alla Regione… Alla faccia della coerenza…. Ma per fortuna che gran parte della popolazione di Saline e dintorni ha capito che quella dei politici è una “partita” che nulla ha che vedere con la realtà, che è quella di un territorio in gravissima crisi di lavoro, di denaro , e di occupazione!
Il Comitato Vedere Chiaro, che sin dall’inizio ha sempre creduto nella positività del Progetto della SEI, unitamente ai Comitati Futuro Sicuro e Trasparenza, si sta facendo promotore di una grande manifestazione di Piazza per gridare a tutti il proprio SI convinto alla Centrale, per uno sviluppo vero con il rispetto della salute e dell’ambiente e con la speranza che con la partenza di questo Progetto anche altri investitori seguano l’esempio della SEI, facendo vedere e capire a tutti che la nostra Terra non è solo malaffare, ma anche e soprattutto popolata da gente onesta, rispettosa delle Leggi che vuole solamente avere la possibilità di vivere garantendo un futuro alle proprie famiglie.
Saline Joniche, 18/10/2012
Comitato “Vedere Chiaro”
Domenico Foti
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