A rischio riapertura Museo di Reggio Calabria. La proposta di Lamberti: “Prestiamo noi i soldi allo Stato”

Eduardo Lamberti Castronuovo

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Eduardo Lamberti Castronuovo
Eduardo Lamberti Castronuovo

«Non possiamo permetterci il lusso di non aprire il Museo di Reggio Calabria». È quanto dichiara l’assessore alla Cultura e alla Legalità della Provincia di Reggio Calabria, Eduardo Lamberti-Castronuovo, dinnanzi al rischio che il Museo nazionale della Magna Grecia possa non essere restituito alla fruizione della cittadinanza nei tempi previsti.

Il Museo, aggiunge Lamberti, «è una risorsa che farà da cardine alla riscossa del nostro territorio sotto il profilo culturale.  Allora perché aspettare sempre la manna dal cielo? Una volta tanto prestiamo noi le risorse allo Stato!».

Da qui la proposta:  «promuovere una sottoscrizione popolare aperta a tutti i cittadini del mondo (perché la Magna Grecia è del Mondo) per raccogliere quanto è necessario a completare nel più breve tempo possibile le opere e l’allestimento di quello che è (e lo sarà ancora di più una volta completati i lavori di ristrutturazione di Palazzo Piacentini) il più grande museo dell’area magno-greca».

A detta dell’assessore provinciale, «sarebbe una prova eclatante della legalità che questo territorio ha sempre insegnato al mondo intero, anche se talvolta ha dovuto subire l’inquinamento di quei pochi  che in ogni caso non potranno mai cancellare la primogenitura culturale di questi luoghi».

«La Calabria è terra di pace e deve diventare in pochissimo tempo il luogo di riferimento dell’archeologia, della musealità e dell’arte in genere. Con le sue risorse e con i suoi uomini» evidenzia ancora Lamberti. «Lo dimostrano il grande desiderio, del quale mi rendo solo interprete, che viene dalla gente, da quella numerosa, che ha affollato ieri il nuovo parco archeologico di Taureana, dove il lunghissimo applauso tributato al soprano Serenella Fraschini che ha interpretato su quei sacri luoghi la “Norma” di Bellini, la dice lunga su cosa i calabresi vogliano».

La conferma di questo “credo” di Lamberti, all’unisono con il Presidente Raffa e la sua Giunta, viene dal grande successo che si è registrato notte tempo al parco archeologico di Locri Epizefiri, con la magica chitarra battente di Francesco Loccisano che ha attirato non solo la presenza di migliaia di calabresi, ma anche di turisti greci, belgi e francesi.

«Non perdiamo più tempo, “alziamoci e camminiamo”» è l’appello di Lamberti-Castronuovo,  «raccogliamo i fondi di tutti, anche un solo euro di chi non potrà dare di più sarà il segno di una nuova civiltà e di una nuova riscoperta identità. Con i fatti concreti».

L’assessore, a tal proposito, precisa: «domani prenderò contatti con la Prefettura e con la Guardia di Finanza per vedere come, dove e quando aprire un controcorrente e raccogliere legalmente le sottoscrizioni. Naturalmente se anche le Istituzioni risponderanno a questo appello tutto diventerà più facile».

«Ho già comunicato questa idea – conclude Lamberti – alla  Sovrintendete per i Beni Archeologici della Calabria Simonetta Bonomi la quale l’ha definita “molto bella e civile”, accogliendola con un “Ci sto. Proviamoci”.  Nei prossimi giorni spiegheremo come fare.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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