A Reggio Calabria il CIS ha ricordato Lucio Dalla tra musica, cinema e poesia

L. R. Borruto - N. Petrolino

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L. R. Borruto - N. Petrolino

Nella Sala della Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo “Cinema e …”, ha promosso l’incontro: “Omaggio a Lucio Dalla … tra musica, cinema e poesia”.

Ha introdotto l’incontro  Loreley Rosita Borruto, la quale  ha sottolineato  che Lucio Dalla, musicista di formazione jazz, è stato considerato dalla critica specialistica uno dei più importanti ed innovativi cantautori italiani di sempre. L’universo letterario e insieme cinematografico di Dalla è tutto impostato su fatti ed eventi di vita quotidiana.

Le storie che lui racconta si riferiscono, soprattutto, a persone spesso emarginate come zingari, adolescenti inquieti, ladri, il cui mondo interiore si differenzia dai modelli stereotipati che offre la società contemporanea. Il professore Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, con l’ausilio di brani musicali e video, ha ricordato il grande artista che, nel corso della sua carriera, ha saputo sperimentare i più diversi linguaggi multimediali.

La copiosa produzione artistica di Lucio Dalla ha attraversato numerose fasi, dalla stagione “beat” alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d’autore, arrivando a varcare i confini del musical e della musica lirica. Sono state ripercorse alcune tappe della carriera del cantante, dai primi brani di successo degli anni ‘70 come: “4/3/1943”, “Piazza grande”, “Itaca”, “La casa in riva al mare”, alla collaborazione col poeta Roberto Roversi, grazie alla quale è nato un album sperimentale nei testi e nelle musiche, come “Anidride solforosa”; dalla svolta “pop” e da una canzone di successo come “Caruso”, del 1986, un vero trionfo internazionale inciso in molte versioni in tutto il mondo, fino all’ultima apparizione al festival di San Remo, con la canzone “Nanì”.

Dalla è stato ricordato attraverso vari spezzoni di film tratti dai “Sovversivi” dei Taviani al “Quixote” di Mimmo Paladino, dove ha lavorato come attore e come compositore di colonne sonore di “Borotalco” di Verdone e di molti altri film del cinema italiano. Colto e sensibile poeta, Lucio Dalla, durante la sua attività artistica, ha sempre collaborato con altri grandi poeti, da Paola Pallottino, a Roberto Roversi, a Alda Merini. Memorabili il suo incontro con la poetessa Merini in televisione e il concerto, ispirato a lei, che Lucio Dalla tenne nella Basilica superiore di San Francesco d’Assisi.

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Author: Cristina

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