4427 firme contro la centrale a carbone a Saline

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centrale a carbone

Riceviamo e pubblichiamo:

Il 19 ottobre 2011 sono state depositate questa mattina presso la Cancelleria di Stato del Cantone dei Grigioni (Svizzera), le 4427 firme raccolte a tempo di record con la petizione popolare “Si all’energia pulita, no al carbone”. Obiettivo raggiunto per impedire la costruzione delle centrali sul territorio di Saline Joniche e Brunsbüttel in Germania.

L’iniziativa è stata promossa da quattordici organizzazioni e partiti tra cui WWF, Pro Natura, Partito socialista, Gioventù Socialista Grigioni, Verdi liberali e Verdi, i quali ora chiedono che sia “garantito che, nel quadro delle proprie possibilità giuridiche e politiche, il Cantone faccia in modo che le società alle quali partecipa non effettuino investimenti in centrali a carbone.”

Il Cantone con una partecipazione del 46%, è il più importante azionista di Repower, socia i maggioranza della SEI (Saline Energie Ioniche), la società che vorrebbe costruire la centrale a carbone a Saline.

“Basta con le belle parole, ora ci vuole una decisione definitiva in merito alle centrali a carbone” –  dichiara Tanya Schmid dell’associazione Zukunft Statt Kole (Futuro invece di carbone) – “Innanzitutto vogliamo aprire gli occhi al Governo, vogliamo che l’Esecutivo si renda conto di quanto venga danneggiata l’immagine del nostro Cantone. Come possiamo sostenere noi grigionesi dei progetti che non rispettano le norme svizzere sulla C02. Il nostro appello è semplice: facciamo subito qualcosa per evitare danni economici con investimenti a rischio” – e continua – “Noi vogliamo risparmiare soldi, dobbiamo partecipare alla svolta energetica e non perderci in fonti ormai trapassate.”

Intanto Repower è stata duramente redarguita nell’ultima seduta del Gran Consiglio. A esprimersi sulle ultime vicende il Presidente del Governo, Martin Schmid, che ha particolarmente criticato la falsa informazione  che la società sta operando in Calabria e il finanziamento di gruppi di sostegno alla costruzione della centrale a Saline. “Attività di disinformazione della popolazione dei media non possono essere tollerate – afferma Martin Schmid – Non è nemmeno compito dell’impresa versare soldi e offrire sostegno a gruppi coinvolti nella formazione dell’opinione pubblica e politica in Italia. L’esecutivo esige inoltre che per ogni progetto debbano essere rispettate le regole, le leggi e i diritti democratici”

Dal presidente del Governo, un chiaro e deciso invito a Repower a chiarire completamente la sua posizione.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, é giornalista pubblicista dal 2008. Laureato in Scienze della comunicazione, ha di recente pubblicato il libro " E' un mondo difficile". Ecco il link per acquistarlo http://amzn.to/2lohl4U. Lavora come Digital Marketing Manager in Irlanda.

1 thought on “4427 firme contro la centrale a carbone a Saline

  1. Martin Schmid, il Presidente del Governo del Cantone dei Grigioni azionista di maggioranza di Repower, critica pesantemente la società per aver pagato i comitati del si. Anche dal Gran Consiglio del Cantone dei Grigioni si leva un coro unanime di disappunto per il tentativo di comprare consensi col denaro. La Repower ha imparato la stragrande maggioranza della popolazione NON E’ IN VENDITA!

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