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Sabato 6 novembre una delegazione del PdCI calabrese, guidata dal Segretario Regionale Michelangelo Tripodi, sarà a Saline Joniche, a fianco delle associazioni ambientaliste, dei cittadini, degli amministratori locali e provinciali, e dei comitati spontanei, per dire NO alla Centrale a Carbone e per ribadire l’idea che a Saline Joniche e per l’intera area si può aprire una nuova stagione di crescita, di sviluppo, e di occupazione alternativa e sostenibile.
Per il PdCI il parere favorevole espresso dalla commissione VIA del ministero dell’Ambiente sulla centrale a carbone di Saline Joniche rappresenta la conferma, ove ce ne fosse stato bisogno, di una scelta compiuta già da tempo dal governo Berlusconi che espropria la regione delle sue prerogative e penalizza per l’ennesima volta la provincia di Reggio Calabria.
Contro chi vuole, dunque, umiliare il nostro territorio, che vuole mettere a serio rischio la salute e l’incolumità dei cittadini del comprensorio jonico reggino, e contro le aggressioni ad uno dei territori più belli della provincia di Reggio Calabria, anche i Comunisti Italiani, assieme alla popolazione dell’area jonica, manifesteranno a Saline il loro dissenso e la loro contrarietà.
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Una cosa sia chiara. Non venite a Saline a fare la sporca politica e le solite chiacchiere, specialmente voi che vi chiamate ancora comunisti. Le chiacchiere vostre le ho sentite abbastanza. Abbiate il coraggio di battervi assieme a noi per non fare venire sto cavolo carbone e se necessario sdraiatevi in mezzo alla strada con noi. Se dovete fare opposizione alla politica di Berlusconi fatevela nelle vostre sedi che avete scocciato, qui si tratta di cos serie e non della vostra politica delle chiacchiere e del ciangi e allatta. Siete stati 5 anni alla regione e non siete stati capaci a fare un cavolo. Ve lo dissi anni fa. Anche a piantare patate in quel cavolo di sito. Invece lo avete lasciato così com’è da 30 e passa anni. Qui a Saline combattiamo ogni giorno con la gente che pensa che lì troverà lavoro. Se invece di fare sputazza facevate qualcosa ora non sarebbero gli svizzeri a metterci le loro attenzioni. Quindi armatevi di coraggio e parlate di meno ma fate i fatti.