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Una terribile tragedia ha scosso Taverna, piccolo comune della provincia di Catanzaro, lasciando la comunità profondamente addolorata. Mattia Scumaci, un ragazzo di soli 12 anni, è morto improvvisamente durante un allenamento di calcio, attività che amava e che condivideva con il fratello maggiore. Studente della seconda media dell’istituto comprensivo locale e appassionato portiere della scuola di calcio, Mattia si è improvvisamente accasciato a terra durante una sessione di allenamento, mentre il padre lo seguiva dagli spalti.
Inutili i tentativi di rianimazione: il soccorso te.mpestivo non è bastato
Non appena il ragazzo si è accasciato, è scattato l’allarme. Gli operatori sanitari del Suem 118 sono intervenuti rapidamente, tentando tutte le manovre di rianimazione disponibili. Nonostante l’impegno e la tempestività, purtroppo per Mattia non c’è stato nulla da fare, e la sua giovane vita si è spenta lasciando un vuoto immenso tra familiari, amici e compagni di squadra. Il padre, presente per sostenerlo e incoraggiarlo, si trova ora a dover affrontare una perdita inconsolabile.
Le indagini dei carabinieri e la disposizione dell’autopsia
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato le indagini per fare chiarezza su questo drammatico evento. Il magistrato di turno ha disposto un’autopsia sul corpo di Mattia, nel tentativo di individuare le cause esatte del malore improvviso che gli è costato la vita. L’autopsia sarà fondamentale per fornire risposte e alleviare, almeno in parte, i dubbi e lo sconforto che hanno colpito la famiglia e l’intera comunità di Taverna.
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