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di Mario Guido
Al via domenica prossima la 21esima edizione del Palio del Principe di Bisignano con il Corteo storico in costume rinascimentale che percorrerà tutte le vie del centro storico della cittadina della Valle del Crati.
La nota kermesse storico-folkloristica bisignanese che si svolgerà, appunto, dal 17 al 24 giugno, si vale del patrocinio del comune di Bisignano e della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati e prevede diverse manifestazioni di contorno che si concluderanno domenica, 24 giugno, con la Giostra cavalleresca tra i rioni storici della città.
Il Palio del Principe è legato alle vicende dalla potente famiglia Sanseverino di Bisignano, alla quale la città fu infeudata sin dal 1461, anno in cui Ferrante d’Aragona, Re di Napoli, concesse il titolo di Principe di Bisignano a Luca Sanseverino.
Nel 1463 lo stesso Re insigniva un suo congiunto, Roberto Sanseverino, già conte di Marsico, del titolo di Principe di Salerno.
L’annuale rievocazione storica e la gara per la conquista del Palio, ripropongono l’episodio dell’ingresso in Bisignano del principe Pietro Antonio Sanseverino ( 1516 – 1559 ) in occasione del matrimonio celebrato nel 1530 con la principessa albanese, Irene Castriota Scanderbeg, discendente del famoso condottiero Giorgio Scanderbeg che dall’Epiro era giunto in Calabria alla fine del 1400, sotto la pressione dell’invasione turca.
Nel corso della manifestazione viene , inoltre, ricordata la visita dell’imperatore Carlo Quinto in Bisignano nel 1535, ospite del principe Sanseverino e l’offerta della chinea, la cavalla bianca, proveniente dagli allevamenti equini di Bisignano, donata al Pontefice regnante quale segno di vassallaggio del Regno di Napoli, da utilizzarsi per il corteo papale che da San Pietro conduceva a San Giovanni in Laterano.
Per sabato 29 giugno, a conclusione della manifestazione del Palio del Principe, si svolgerà l’incontro di studio sul tema “Pittori calabresi di scuola napoletana tra tardo ‘700 e inizi del ‘900”.
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