Catanzaro, escursione Cascata Campanaro e Borgo Zagarise

evento Zagarise

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Domenica 17 aprile 2016, “In Calabria ti Guido Io” organizza l’escursione alla Cascata del Campanaro e al Borgo di Zagarise (CZ).

Il programma prevede: alle ore 9.00 ritrovo a Catanzaro Lido in Piazza Garibaldi per coloro che giungono dalla SS106; per chi vuole, invece, raggiungere il gruppo direttamente a Zagarise, l’appuntamento è per le ore 10.00 in Piazza Cesare Battisti all’entrata del paese. Alle ore 10.00 si effettuerà la registrazione dei partecipanti. Alle ore 10.15 inizierà l’escursione verso le Cascate del Campanaro. Alle ore 13.00 pranzo a sacco a cura dei partecipanti e aperitivo tipico con degustazione dell’olio di oliva di Zagarise presso il Museo dell’olio e della civiltà contadina; seguirà la visita del borgo: la torre normanna, la Chiesa del Rosario e il Duomo. Alle ore 17.00 si concluderà l’escursione.

Il costo dell’escursione sarà comunicato telefonicamente e comprende: assicurazione, visita guidata, ingresso Museo e degustazione.

L’altopiano della Sila – sostiene Daniele Strippoli, guida turistica abilitata in Calabria – è tra le risorse più preziose della Calabria e non da meno lo sono i piccoli paesi che lo circondano e che hanno segnato la vita stessa della Sila sfruttando le sue ricchezze dai boschi, all’acqua e alla terra. Zagarise è il centro tra i più sviluppati della Presila catanzarese. E’ ricco di storia e di Arte ed è la città dell’olio per eccellenza perché gode di un terreno fertile che favorisce, l’ottima produzione di olive insieme all’aria della Sila alle sue spalle, considerata la più pulita d’Europa, e a quella del mar Ionio che domina dai suoi 600 metri di altezza abbracciando in un solo sguardo l’intero Golfo di Squillace.

Organizzo l’escursione – continua Strippoli – per risvegliare le coscienze e ricordare che anche la Sila a cominciare dalla Presila, debba essere vissuta e ricordata rientrando nel circuito turistico preferenziale in modo giusto.  E’ giusto a mio avviso dare voce alla cultura dei paesi montani che di storia hanno davvero tanto da raccontare. Un modo per rispolverare il passato per guardare e pensare al futuro“.

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