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Per Salvini: “Pedaggio auto tra 4 e 7 euro”. Gli esperti: “In realtà sarà come il traghetto”
Durante la sua visita a Messina e Villa San Giovanni, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato che attraversare il futuro Ponte sullo Stretto costerà “solo 4-7 euro a tratta per le auto”. Una cifra, ha sottolineato, che sarebbe “più conveniente dell’attuale attraversamento” in traghetto, assicurando al tempo stesso la copertura dei costi operativi e di manutenzione dell’opera.
La Società Stretto di Messina (SdM) ha confermato la previsione, parlando di un pedaggio ridotto rispetto ai prezzi attuali della Caronte&Tourist. Tuttavia, secondo Domenico Gattuso, docente di Pianificazione e Ingegneria dei Trasporti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e Guido Signorino, docente di Economia Applicata dell’Università di Messina, le cifre diffuse non coincidono con quanto riportato nel Progetto Definitivo e nelle valutazioni costi-benefici.
Gli esperti spiegano che, nei documenti ufficiali, è prevista la logica dell’“iso-costo ponte-traghetti”, cioè un pedaggio pari alla tariffa del traghettamento. Le tabelle del progetto mostrano importi dimezzati perché riferiti a una sola tratta, ma nella realtà sarebbero paragonabili ai prezzi attuali del traghetto: 38,90 € per un A/R in giornata, 44,40 € entro 3 giorni, 71,40 € entro 90 giorni.
“Si tratta di valori in linea con l’attuale traghettamento – sottolineano Gattuso e Signorino – e non con le cifre di 4-7 euro diffuse a sostegno della propaganda salviniana”. Gli studiosi evidenziano inoltre come, calcolando il pedaggio proposto in rapporto alla lunghezza del ponte (4 km), il costo unitario sarebbe quasi 60 volte superiore a quello della più costosa autostrada italiana.
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