La verità di fede per i credenti e la leggenda per i non credenti

virginia iacopino

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Di Virginia Iacopino

L’ANGELO GRIDO’ ALLE DONNE CHE SI RECAVANO ALLA GROTTA FUNERARIA DI CRISTO, PER UNGERE IL SUO CORPO DI PROFUMI DI MIRRA E ALOE, PERCHE’ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE E’ VIVO? EGLI E’ RISORTO (Vangelo di Luca).

La verità di fede per i credenti, la leggenda per i non credenti, fece nascere attorno alla morte e resurrezione di Cristo molte versioni frutto di immaginazioni religiose quasi mai in sintonia tra di loro.

Una leggenda medioevale accosta la croce che era il simbolo delle divinità pagane al pellicano che ha la capacità di far risuscitare i figli morti irrorandoli col sacrificio del proprio sangue. Gli scrittori che associano al pellicano la violenza della crocefissione di Cristo alludono alla fine della mitologia e la rinascita di una nuova religione di fiducia e speranza. I cristiani parlano di crocefissione,i testimoni di Geova non sono d’accordo.Secondo la loro critica interpretazione della Bibbia,con risolutezza, affermano che Gesù è stato ucciso legato ad un palo verticale (stuoros) e al di sopra del capo,ironicamente, gli scrissero Gesù re dei giudei. Nella terra della Magna Grecia i contadini credenti attaccavano i figli disubbidienti al tronco di un albero di ulivo minacciandoli di farli morire alla stessa maniera di Cristo se non si pentivano per le loro trasgressioni. Matteo, Marco, Luca e Giovanni sia per quanto riguarda la datazione dell’ultima settimana di Cristo, sia per l’ecclisse di sole che si verificò nel giorno della crocefissione e che scientificamente non ha niente di miracoloso perchè prevista anni prima dai calcoli astrofisici degli inglesi Stephenson e Humphrys non danno la stessa versione. Cristo per alcuni è figlio di Dio, mentre altri credono che sia Dio stesso,altri credono che è una incarnazione di Dio altri credono che Egli è uno dei più grandi profeti che l’Onnipotente abbia inviato in terra per la nostra salvezza. I tempi sono maturi per un’altra discesa di Cristo. Si sta tentando la pace tra la chiesa romana e la chiesa ortodossa per poter con la loro unione essere forti nel combattere lo stato dell’Is islamico. Per far ciò bisogna chiarire  e svelare le radici finanziarie e militari, le armi e i soldi che non nascono dalle preghiere. Solo un leader mondiale della irrazionalità come il Papa può definire insensati gli atti di terrorismo che sono invece sensatissimi secondo la loro logica. Lo sanno anche i sassi (Paolo Flores d’Arcais).Gesù andò di paese in paese,sempre tenendosi fuori dalla Giudea in quanto era chiaro che i sacerdoti ebrei tramavano la sua morte perchè predicava apertamente e affermava che i suoi insegnamenti erano quelli di Dio suo padre che l’aveva inviato in terra.Nel Talmud di Babilonia, vasta opera religiosa della letteratura giudaica, si legge che alla vigilia della Pasqua ebraica fu crocefisso Gesù di Nazareno perchè con le sue prediche aveva portato Israele alla rivolta.Sette sono le Pasque,la più antica è la Pasqua dei nomadi che si festeggiava sotto una tenda in cui i beduini si riunivano.Si cingevano i loro talari e impugnavano un bastone da viaggio proprio per indicare che per loro  iniziava la grande trasmigrazione verso nuovi pascoli dopo lo svernamento in luoghi più protetti. Si sgozzava un agnello badando che nessun osso venisse spezzato e si offriva alla divinità fecondatrice perchè lo restituisse moltiplicato nei parti futuri del gregge.

Voltaire paragonò l’eloquenza sacra alla lunga spada piatta di Carlo Magno che si servì della croce per introdurre nelle terre da lui conquistate il cristianesimo in lotta con l’Islam.Egli restaurò l’impero romano d’occidente con il nome di sacro romano impero e ne fece la croce simbolo della cristianità.

San Tommaso è incredulo dell’avvenuta resurrezione. Voleva vedere nelle mani di Cristo le cicatrici lasciate dai chiodi e metterci in esse il dito e voleva anche mettere la mano nel suo costato. Nell’epistola di San Paolo agli ebrei si legge che Gesù fu salvato dalla morte, staccato dalla croce la sera stessa fu lasciato libero. Era proibito, secondo la legge ebraica, lasciare legato alla croce (o al palo) un giustiziato durante la festa del sabato. Gesù venne deposto dalla croce dopo sei ore soltanto e ciò avvalora la tesi di San Paolo. Probabilmente potrebbe avere fonte di verità la tesi di chi afferma che Cristo era svenuto perchè aveva perso molto sangue. Trasportato nella grotta di Giuseppe di Arimatea chiusero l’ingresso con una grossa pietra per impedire l’accesso ai curiosi.Venne curato dalle ferite,recuperò le forze e intraprese la fuga verso l’est in cerca delle dieci tribù sperdute di Israele.Abbandonata la terra biblica,Gesù in compagnia della sua Mamma e di alcuni seguaci intraprese un lungo viaggio fino al Cascemir il cosiddetto paradiso della terra.Maria non sopportò il lungo viaggio. Morì in Pakistan. Quindi Gesù uscì dal sepolcro con il suo corpo umano e non con l’immagine dell’entità divina e spirituale con cui salì in cielo dal monte degli ulivi quaranta giorni dopo la resurrezione.Anche Maometto salì in cielo sulla sua giumenta accompagnato dagli angeli della morte.Lo aspettava Allah esattamente come Cristo fu aspettato da Dio Padre.

Thomas Merton scrisse bellissime preghiere in cui esternava che, benchè non capisse nulla dei misteri di Gesù ,egli nella solitudine e nella sua preghiera trovava fiducia in Dio. Amaramente commentò: i soldati romani, impauriti, avevano esitato molto prima di spartirsi la tunica di Cristo. I cristiani allegramente l’hanno squarciata alterandone l’unità e il suo splendore.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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