Vibo Valentia, rifiuti e micro discariche abusive: l’Assessore Pietro Comito interviene e precisa

Vibo Marina abbandono ingombranti

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Vibo Marina abbandono ingombranti
Vibo Marina abbandono ingombranti

In risposta alla nota, a firma dell’esponente del gruppo Pd, Barbieri, apparsa su tutti i quotidiani locali, in data 20 aprile u.s., con la quale veniva denunciata l’incuria dell’Amministrazione e altresì segnalato lo stato di degrado in cui versa la Frazione delle Marinate, anche a causa di discariche abusive a cielo aperto, l’Assessore all’Ambiente Pietro Comito, intende precisare quanto segue.

<Sono oramai quotidiane le segnalazioni legate al rinvenimento di discariche abusive ed oggetti ingombranti abbandonati dove non dovrebbero stare e, dove, senza rispetto ne coscienza, vengono lasciati, da cittadini non ancora identificati, materiali in amianto di estrema pericolosità per l’ambiente e la salute di ogni singolo cittadino.

Nonostante i molteplici richiami e continue sollecitazioni c’è chi, ancora oggi, senza un minimo di coscienza , danneggia il prossimo in maniera totalmente gratuita e continuando  imperterrito a dare sfogo alla propria inciviltà. Tutto questo, oltre a causare seri danni all’ambiente, contribuisce a svuotare le casse comunali, sempre più appesantite dal finanziare un lavoro che potrebbe tranquillamente essere evitato. Mi riferisco- riprendendo la nota di accusa a firma del sig. Barbieri- anche a ciò che è stato segnalato-peraltro riprendendo foto d’archivio e che non rappresentano l’attuale realtà dove evidentemente si possono riscontrare nuovi ingombranti abbandonati nella zone coperta, come da prassi quando si riscontra presenza di amianto, da appositi teloni- una zona di Vibo Marina. Ricordo che più volte l’Amministrazione si è fatta carico anche della bonifica di quella zona, ma che altrettante volte, qualche cittadini ha ritenuto opportuno forse fare pulizia in cantina abbandonano materiali in zone non putate a  tale destinazione.

Nello specifico, il deposito incontrollato di rifiuti di Vibo Marina,  è stato posto in essere in ambito del demanio marittimo, appena giunta segnalazione a questo Ente, la Polizia Municipale in data 6 ottobre 2011 ha proceduto ad effettuare il sequestro probatorio dell’area, in data 19/03/2012, il Settore Ambiente ha provveduto a inoltrare alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia la richiesta di dissequestro, che veniva concesso in data 29/03/2012. Successivamente in data 02/04/2012, lo stesso ufficio ambiente ha formalizzato alla ditta ECOSISTEM la richiesta di un preventivo al fine di sgomberare e bonificare l’area interessata dai rifiuti. Da un primo sopralluogo, effettuato contestualmente alla stessa ditta, è emerso che l’offerta poteva essere concretizzata dopo che si era proceduto alla diversificazione e quantificazione dei rifiuti, e, solo dopo che EUROCOOP avrebbe rimosso gli ingombranti. È opportuno sottolineare che durante il periodo di tempo in cui l’area era posta sotto sequestro, la stessa area, era stata opportunamente delimitata da un nastro rosso e bianco,  coperta da un telo di plastica ed indicata da apposito cartello e che, nonostante ciò,  alcuni cittadini hanno continuato a depositare altri rifiuti speciali.

Ad oggi è in  è in corso la programmazione per la bonifica di tutti i siti presenti in città, a partire da quelli sparsi sul territorio della Frazione di Vibo Marina attenzionata e controllata costantemente dai consiglieri Schiavello, Lombardo, Giannini, De Marco e Spanarello. Ciò comporta una ingente spesa, a cui l’Amministrazione-come sta facendo pur tra mille sforzi- non si sta sottraendo.

A titolo esplicativo, vista la rilevanza dell’argomento “discariche a cielo aperto e tutela dell’ambiente”, da una relazione espressamente richiesta al referente della Protezione Civile- dr. Leoluca Prestia- che personalmente ringrazio per la professionalità con la quale assolve tutti i suoi compiti grazie ad una maturata esperienza e conoscenza degli argomenti e problemi affrontati dal Settore Ambiente-  se ne evince non solo la gravità e l’estensione a macchia d’olio del medesimo problema.

Tutto il territorio comunale, non facendo distinzione se trattasi del centro urbano o periferia o della città capoluogo o delle circoscrizioni, cittadini poco scrupolosi dell’osservanza delle norme e delle regole civili, continuamente ed in particolare nelle ore notturne, creano micro-discariche abusive, abbandonando sul suolo pubblico rifiuti di ogni genere: da quelli assimilabili agli urbani (RSU), a quelli speciali, ( copertoni di automobili, grossi contenitori di plastica, elettrodomestici, materiali inerti provenienti da piccoli lavori di restauro edile, ecc.) a quelli speciali pericolosi ( eternit-amianto, batterie esauste di autoveicoli,  olii minerali, vernici, acidi in generale, solventi ecc.). Questo comportamento, estremamente lesivo per tutta la comunità, sia per gli effetti che potrebbero scaturire sulla salute pubblica sia per l’aspetto indecoroso in cui versa la  città e sia per lo spreco di denaro pubblico necessario per la rimozione, smaltimento e bonifica di detti rifiuti, è adducibile, senza ombra di dubbio, alla esigenza di eludere i pagamenti richiesti per lo smaltimento dei rifiuti di che trattasi in discariche appropriate. Nel sottolineare che questo Ente, in forma gratuita per il cittadino, già da diversi anni ha messo a disposizione il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti compresi gli elettrodomestici rivolgendosi direttamente ad EUROCOOP attraverso il numero verde 800912436, deve sobbarcarsi,  con notevole dispendio delle già ridotte risorse finanziarie, spese straordinarie per fare fronte a questa emergenza che ormai si è cronicizzata. Di queste micro discariche, sul territorio, ne sono state rilevate tantissime ( Viale Green, via Palack, via Presterà, strada comunale per Triparni, strada prov.le per Triparni, Zona industriale Porto Salvo, Zona Industriale Vibo Città, sulle spiagge, Via del Pescatore, Viale delle Industrie, Via Longobardi, etc.)

Colgo infine l’occasione per ricordare  che l’abbandono incontrollato dei rifiuti sul suolo pubblico, rientrando la Calabria nel DPCM sull’emergenza rifiuti, viene punito non con il pagamento di una sanzione amministrativa, ma attraverso l’innesco di un’azione penale. Si coglie l’occasione di invitare la cittadinanza ad aiutarci nell’impegno intrapreso a riportare il senso civico di questa collettività a livelli di accettabilità per tutti, segnalando alla Polizia Municipale e/o all’Ufficio Ambiente detti comportamenti scorretti.

Ancora ritengo opportuno informare i cittadini , che i costi previsti per la rimozione, smaltimento e bonifica di un solo sito interessato da rifiuti speciali pericolosi è pari a € 100.000.

Corre inoltre l’obbligo di precisare che negli anni questo Ente, attraverso avvisi, manifesti, comunicati stampa, locandine opportunamente affisse in corrispondenza dei cassonetti dei rifiuti solidi urbani e sul portale internet, ha pubblicizzato al fine di fare prevenzione, le modalità di conferimento in discarica e nei cassonetti le varie tipologie di rifiuti ma amaramente si riscontra scarsa collaborazione con tutto ciò che ne consegue per tutta la città.

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Author: Cristina

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