Taurianova (RC), Autisti Soccorritori del SUEM 118: “Non se ne può più”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera degli Autisti Soccorritori del SUEM 118  di Taurianova inviata al Presidente della Giunta regionale, al Direttore Generale ASP di Reggio Calabria e al Comandante della Guardia di Finanza:

I sottoscritti Autisti Soccorritori del SUEM 118, in servizio presso la postazione dell’ex ospedale di Taurianova, stanchi di dover sopportare atteggiamenti arroganti e offensivi, da parte del personale in servizio presso la fantomatica sede di coordinamento del 118, allocata al primo piano dell’ospedale di Taurianova, sentono il dovere di informare le SS.LL., di alcune criticità riscontrate nella realtà lavorativa in cui operano.

 In premessa è bene precisare che nessuna azienda sanitaria provinciale d’Italia, si è mai sognata di delegare territorialmente la gestione del SUEM 118 in apposite sedi di coordinamento. Il 118 è regolamentato e gestito, in tutta la sanità nazionale, dalle sedi provinciali a cui fa capo l’Azienda Sanitaria. Questa anomalia si verifica soltanto in Calabria, o, per meglio dire, all’ASP di Reggio Calabria e precisamente soltanto nella Piana di Gioia Tauro.

Questa famosa sede di coordinamento, si compone di un medico responsabile e n. 7 infermieri professionali, sempre presenti a presidiare questi uffici in h24, con l’aggiunta di turni di reperibilità, lavoro straordinario e tutto ciò che possa giovare al buon funzionamento del 118 nella piana di Gioia Tauro. Nella sostanza, invece, il carico di lavoro affrontato dagli infermieri è limitato a qualche telefonata (non sempre) ed alla trasmissione di un Fax alla centrale operativa del 118. Insomma, tanta noia e tanto spreco in presenza di carenza d’infermieri nelle corsie. Costi che vanno a gravare sul bilancio del 118, dove, non si trovano i soldi nemmeno per comprare il borsone dei farmaci ed il saturimetro (acquistati dai sottoscritti a proprie spese).

Inoltre, noi autisti assieme all’equipe ed alla nostra “Nonnina” ambulanza di oltre 380.000 Km., continuiamo a fare il nostro dovere e aspettiamo i rinforzi di personale e di nuove ambulanze. Nel frattempo non possiamo tacere sui tanti sprechi che avvengono quotidianamente in questa fantasiosa sede di coordinamento, costi enormi di riscaldamento, telefono, energia elettrica, ecc. ecc., per fare cosa? Per garantire chi? Per distrarre personale qualificato in elementari mansioni amministrative?

A chi giova tutto questo, alla politica?

Sicuramente, sia il direttore generale, sial il presidente Scopelliti, non conoscono questi sprechi della sanità pubblica, altrimenti sarebbero intervenuti tempestivamente per recuperare risorse importanti di personale da destinare nei reparti ospedalieri e chiudere immediatamente una sede inutile dannosa e illegale. Ma, probabilmente il momento elettorale non consentirà un intervento tempestivo. Confidiamo comunque nel buon governo della Squillacioti e di Scopelliti, per mettere fine a una brutta storia di sprechi e privilegi a favore di pochi protetti e a discapito dei lavoratori onesti ma, principalmente a difesa dei diritti dell’ammalato e dei cittadini contribuenti.

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Author: Cristina

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