Montebello Jonico (RC), il consigliere Suraci sulle scelte di Guarna a proposito della Centrale a carbone

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Il Sindaco di Montebello Jonico, Antonio Guarna, a proposito della centrale a carbone continua la sua scelta carbonara, nel senso di prediligere le riunioni a porte sbarrate a cittadini, a consiglieri comunali e mezzi d’informazioni.  Eppure per la delicatezza del problema, nonché per evitare l’insorgere di dubbi di doppiogiochismo, sarebbe utile ragionare alla luce del sole. La sua ultima iniziativa, la convocazione a porte chiuse dei Sindaci dell’area sul tema centrale a carbone, non è certo un esempio di chiarezza nel rapporto con la stampa e con la pubblica opinione.

       Del resto alcune dichiarazioni del Sindaco Guarna, per come riportate dalla stampa e rese fuori dalla riunione, si prestano sicuramente a dubbi sulla corretta rappresentazione della volontà del consiglio comunale e finanche sulle sue stesse dichiarazioni programmatiche d’insediamento. Apprendere che la riunione da lui promossa avrebbe deciso di aprire un tavolo di confronto con la SEI, nientemeno che per avere delucidazioni sul progetto, sicuramente si pone fuori delle decisioni del consiglio comunale più volte votate all’unanimità, ed appare la più pleonastica ed irridente delle decisioni. In realtà sarebbe come se in un pollaio i polli decidessero di aprire un confronto con le volpi per avere chiarimenti sulle loro intenzioni alimentari.

   Il “ NO AL CARBONE “ proclamato da Guarna a campagna elettorale aperta, e con gigantografie pubblicitarie, ed i ripetuti “ NO AL CARBONE “ da lui stesso votati non legittimano l’apertura di tavoli di confronto con la SEI ma lo vincolano e l’obbligano a ribadire senza tentennamenti le decisioni finora espresse dal consiglio comunale. Semmai egli dovrebbe assumere l’iniziativa per sollecitare la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria ed i comuni dell’area ad impegnare tutta la loro forza istituzionale e tutti gli strumenti legali e di lotta perché il Governo nazionale abbia rispetto delle leggi della Regione Calabria e dei pronunciamenti che sul tema sono stati finora assunti ed imporre l’apertura di un tavolo romano e regionale per definire di concerto un piano d’interventi per lo sviluppo  di Saline e tutta l’area grecanica.

    Se il sindaco Guarna ritiene utile, opportuno e possibile che le decisioni fin qui assunte possono essere cambiate, egli ha il dovere di presentarsi in consiglio comunale con una nuova posizione sul tema centrale a carbone e verificare se su di essa vi è una volontà consiliare maggioritaria.

   Eludere questo passaggio non è ammissibile e perciò quale consigliere comunale lo sollecito a convocare con urgenza una seduta consiliare di discussione e di determinazioni sull’argomento. Ove egli non lo facesse, quale normale atto politico richiesto dalla situazione post-VIA e dalle stesse dichiarazioni post-incontro con i sindaci, si provvederà alla formale richiesta mediante la raccolta delle firme necessarie per rendere obbligatoria la convocazione.

                                        Ugo Suraci

                                                                                            consigliere comunale

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Author: Cristina

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