Reggio Calabria, manifestazione su smantellamento ferroviario

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«La mobilità ferroviaria da e per la Calabria, così come quella al suo interno, è sempre più critica. Basti pensare all’indebolimento di corse e servizi, alla dismissione di infrastrutture, alla penalizzazione della logistica e tanto altro ancora.

Il governo nazionale è completamente disinteressato e al di là dei proclami concentra l’attenzione al sistema ferrato solo fino a Salerno, mentre quello regionale appare ancora fermo al palo. Le diverse articolazioni di Ferrovie dello Stato hanno ormai dimenticato la propria funzione sociale e ragionano solo in termini aziendali. Dunque, continua la nostra mobilitazione per sensibilizzare la comunità calabrese e sollecitare le autorità di governo a imboccare il binario buono e rilanciare i servizi ferroviari su standard europei anche in Calabria.

Altrimenti la nostra regione rischia di finire su un “binario morto”, marginale rispetto al resto del Paese e con una ulteriore marginalizzazione del territorio, e della fascia ionica in particolare, senza speranza di sviluppo».

Sono parole forti quelle che il professore Domenico Gattuso usa per esortare addetti ai lavori e cittadinanza alla nuova mobilitazione organizzata dal Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali (CIUFER) insieme a oltre 35 realtà sociali come associazioni e comitati.

Essa avrà luogo sabato 26 alle ore 10 presso la stazione centrale di Reggio Calabria e sarà l’ultima di una serie di analoghe iniziative promosse in numerose cittadine della fascia ionica calabrese, fortemente segnata da queste politiche di smantellamento.

Parole forti, ma giustificate davanti a disservizi, carenze di corse, stazioni chiuse, materiale rotabile vetusto, cancellazione di servizi ed altre questioni, quelle del docente di Ingegneria dei Trasporti all’Università “Mediterranea” che, oltre a pre-annunciare ulteriori iniziative come quelle di Crotone e Rossano (24 ottobre) e un “assalto pacifico” regionale ai treni (21 novembre), rilancia una petizione popolare rivolta all’autorità di governo regionale e che ha già raccolto migliaia di adesioni (si può firmare all’indirizzo web https://www.change.org/p/al-presidente-della-regione-calabria-ministero-dei-trasporti-e-delle-infrastrutture-ferrovia-ionica-salviamola-e-rilanciamola).

«Invitiamo a partecipare alle manifestazioni e a firmare la petizione. La Calabria ha diritto a muoversi, altrimenti resta immobile economicamente, socialmente e culturalmente. È in gioco il suo futuro» è l’appello finale di Gattuso.

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