I Gruppi di Minoranza Città di Locri su procedimento dell’Autorità di Vigilanza sui contratti e appalti pubblici

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Procedura selettiva per l’affidamento dell’incarico di legale dell’Ente: interviene l’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici. Contestazioni gravissime.

L’opposizione consiliare chiede le immediate dimissioni dell’Assessore Nicola Monteleone, leader del Movimento “Locrinasce”, la sospensione cautelativa del Segretario Comunale e l’intervento del Prefetto e delle competenti autorità per verificare le pressioni esercitate sull’estensore dell’esposto che ha “ritrattato” dopo diciassette giorni.

Ennesimo atto illecito al Comune di Locri.

Dopo le numerose contestazioni fatte nei mesi scorsi in merito al cosiddetto bando per l’affidamento dei servizi legali e dopo il rifiuto della maggioranza, guidata dal Sindaco Lombardo, di sospendere il bando, con tanto di voto contrario in consiglio comunale  alla proposta dei gruppi di opposizione, arriva oggi, a conferma delle tesi dei consiglieri di minoranza, l’avvio di “una istruttoria d’ufficio” da parte dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici.

La nota, pervenuta ieri ed acquisita oggi, su formale richiesta della minoranza consiliare, contesta all’Amministrazione comunale la procedura seguita in relazione alla “gara per l’affidamento dei servizi legali dell’Ente”.

In particolar modo l’Avcp contesta la composizione della Commissione di gara che  “non poteva essere presieduta dal Segretario Comunale” in quanto privo dei requisiti previsti dalla legge, “la mancata richiesta del relativo contributo per l’Autorità di Vigilanza”, “condizione imprescindibile per la validità dell’offerta dei concorrenti”, “l’indeterminatezza e genericità dei criteri di valutazione…….in base ai quali la Commissione assegna i punteggi all’offerta tecnica”.

Quanto oggi evidenziato e contestato dall’Autorità di vigilanza era stato oggetto di ampia discussione in Consiglio Comunale.

Inoltre, l’Avcp nell’invitare il Comune di Locri a fornire i dovuti chiarimenti con il conforto della relativa documentazione, chiede di sapere perché l’Amministrazione avrebbe “omesso di effettuare le dovute comunicazioni all’Autorità preposta e conseguentemente non vedersi assegnato il relativo CIG per la gara d’appalto, il perché non sono stati utilizzati i criteri di valutazione previsti per tale tipologia di procedura, il perché è stato nominato Presidente della Commissione il Segretario Generale e la eventuale presenza di eventuale contenzioso relativo alla gara”.

E’ chiaro ed evidente che, anche se la il procedimento avviato dalla competente Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici è, per come comunicato in fase istruttoria, si confermano, di fatto, le incongruità ed irregolarità della procedura seguita dall’Ente per come ripetutamente segnalato dai gruppi si opposizione.

Pertanto, davanti a tanta conclamata ed evidente incapacità politica ed amministrativa, che sta segnando negativamente il percorso di un’Amministrazione e la storia di un ‘intera città, è auspicabile che venga immediatamente sospeso l’affidamento dell’incarico agli aggiudicatari.

Inoltre è evidente che il Segretario Generale, responsabile amministrativo di tale procedura debba essere sospeso cautelativamente dall’incarico, mentre è augurabile che l’”Assessore al contenzioso”, leader del Movimento Locrinasce, che ha fortemente voluto ed insistito per tale procedura, tragga le dovute conclusioni rimettendo l’incarico assessorile considerato che anche nell’altra delega assegnatagli, “l’urbanistica”, si susseguono quotidianamente atti illegittimi, non dimenticando che, anche in quel settore, è già intervenuta l’Avcp segnalando l’irregolarità nella procedura di affidamento della progettazione del Piano Strutturale Associato.

Infine, non si può non esprimere perplessità ed auspicare l’intervento del Prefetto di Reggio Calabria in merito a quanto segnalato dall’Autorità di Vigilanza nella propria nota: l’istruttoria è stata avviata su segnalazione dell’8 giugno prot.50419” con la quale si richiedeva l’intervento dell’Autorità segnalando “presunte violazioni sulla vigente normativa in materia di appalti pubblici”  e con nota successiva del 25 giugno – prot. 52718 – si chiedeva di  “considerare nullo l’esposto ricevuto”.

 Sorge a questo punto spontaneo chiedersi perché l’autore dell’esposto ha chiesto dopo diciassette giorni che fosse accantonata tale richiesta? Quali strani e misteriosi meccanismi sono intervenuti? Quali pressioni sono state esercitate? Cosa si nasconde dietro questa “ritrattazione”?

Si ritiene assolutamente necessario che le competenti e preposte autorità verifichino quanto accaduto e nel contempo, si esprime apprezzamento per l’Avcp che si è determinata a “procedere d’ufficio” nell’apertura della relativa istruttoria nei confronti del Comune di Locri dove purtroppo vi è un proliferare quotidiano di atti discutibili e spesso illegittimi.

                                                                                                

                                                         Gruppi di Minoranza Città di Locri

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Author: Cristina

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