Arpacal: ottimi risultati dai circuiti interconfronto nazionali

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Ancora ottimi risultati per l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) nei circuiti nazionali di interconfronto al quale sono chiamati a partecipare i laboratori dei principali enti di ricerca nonché quelli delle agenzie ambientali italiane.
Dopo i lusinghieri risultati conseguiti nel trimestre scorso, giungono nella sede centrale dell’Arpacal i nuovi report definitivi di ben tre circuiti: uno dedicato alle acque reflue, ossia quelle di scarico, uno alla presenza di metalli in un sedimento e, infine, sulle acque destinate al consumo umano.

In tutti e tre i circuiti nazionali, tra cui uno promosso direttamente dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Arpacal, con il Laboratorio Chimico di Cosenza, si è attestata alle prime posizioni. “Mediamente – afferma il Commissario dell’Arpacal, Dr.ssa Sabrina Santagati – meno del 10% dei laboratori partecipanti ottiene tali risultati e siamo pertanto, come peraltro sostenuto dalla stessa ISPRA, un’eccellenza nazionale. Il grande sforzo che abbiamo profuso nell’ultimo anno, ossia quello di dare il giusto peso strategico ai laboratori dell’Arpacal, sta dando ottimi risultati a livello nazionale, a dimostrazione che la veridicità delle nostre analisi è considerata un valore d’eccellenza”.

Nel dettaglio, l’obiettivo di questi circuiti è avere l’opportunità di verificare la capacità di esecuzione di date prove (Proficiency testing), stimare l’incertezza di una misura e promuovere ed accrescere la cultura della qualità. Il sistema di misura per verificare l’eccellenza di un laboratorio, è il cosiddetto “Z-score” (Z minori di 2 = valori accettabili; Z compreso tra 3 e 2 = valori discutibili; Z score maggiore di 3 = valori da rigettare).

“La partecipazione di Arpacal a questi circuiti – conclude la Dr.ssa Santagati – è un risultato molto importante, perché conferma l’impegno dell’Agenzia nel percorso intrapreso volto ad ottenere la certificazione UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, sul Sistema Qualità dei Laboratori di Prova, impiegata in tutto il mondo per conseguire l’accreditamento di prove e tarature da parte dei laboratori che se ne occupano”.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, é giornalista pubblicista dal 2008. Laureato in Scienze della comunicazione, ha di recente pubblicato il libro " E' un mondo difficile". Ecco il link per acquistarlo http://amzn.to/2lohl4U. Lavora come Digital Marketing Manager in Irlanda.

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