Centrale a carbone? No….ma si alla commissione

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no al carbone

Ecco un articolo sulla cronistoria della centrale a carbone >>>

di Francesco Iriti

Una canzone recitava “No ma si ma su ….” facendo impazzire i tanti fans che intovano queste note. Un ritornello famoso che sembra essere alla base della situazione delle varie decisioni che dovrebbero essere prese nel comune di Montebello Jonico in merito al progetto avanzato dalla società svizzera Sei sulla costruzione di una centrale a carbone. Infatti, dopo tanti se e ma e ripetuti no, in data 17 ottobre 2010 finalmente si é tenuto un consiglio comunale speciale per capire la reale posizione dell’attuale amministrazione Guarna. Riunione peralto convocata dopo continue sollecitazioni da parte della minoranza guidata dal capo gruppo Cuzzucoli che ha ribadito, nuovamente, il proprio No.

In tale contesto, la maggioranza ha votato in modo negativo alla richiesta avanzata dall’opposizione in merito alla revoca del protocollo d’intesa per la nomina di una commissione d’esperti per il progetto della centrale a carbone. Praticamente non si é avuta nessuna risposta in merito con le parti che sono rimaste ferme sui propri passi.

La riunione ha messo in evidenza, ancora una volta, le incongruenze dell’amministrazione guidata dal primo cittadino Antonio Guarna che si è dichiarata «contro la costruzione della centrale a carbone nell’area dell’ex Liquichimica, ma a favore della nomina della commissione di esperti».

Questo il pensiero filo Guarna che continua sulla stessa scia delle ultime decisioni prese, in sinergia con alcuni sindaci dell’area grecanica, come Iaria e Zavettieri.

Non poteva mancare anche un affondo da parte del primo cittadino montebellese nei confronti della stampa “rea” a suo dire di aver informato la cittadinanza su incontri privati tra alcuni sindaci, anche dei comuni di Roghudi e Melito Porto Salvo, che in  verità erano delle “giunte allargate” finalizzate a supportare con metodo scientifico la contrarietà alla centrale. In quei casi la stampa era stata tenuta lontana dalle “stanze segrete” nelle quali si decideva il futuro della cittadinanza.

Come se il popolo non dovesse sapere cosa decidono i nostri amministratori sulle sorti del territorio visto che sono eletti direttamente dai cittadini.

La cosa che fa più sorridere in tutto questo “percorso” riguarda il fatto che, tranne in un caso (consiglio comunale in piazza convocato dall’allora sindaco di Montebello Jonico Loris Maria Nisi), nè la Sei, società che ha avanzato il progetto, né i sindaci che si stanno incontrando in questi ultimi mesi in incontri segreti, hanno avuto il coraggio di ascoltare il parere di tutti i cittadini.

Una storia che sicuramente prevederà altri colpi di scena. Intanto rimane da lodare il lavoro dell’opposizione del comune di Montebello Jonico, e dei sindaci di Bagaladi, Federico Curatola, e di San Lorenzo, Pasquale Sapone, che RIMANGONO FERMI SUL NO ALLA CENTRALE A CARBONE.

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1 thought on “Centrale a carbone? No….ma si alla commissione

  1. MA A QUESTA DOMANDA ,CHE COPIO SOTTO, HANNO RISPOSTO ??? (INTENDO ANCHE I SINDACI DI ALTRI COMUNI TIPO MELITO E ROGHUDI). MA SE DAVVERO QUESTA COMMISSIONE DEVE ESSERE NOMINATA ED E’ PER IL BENE DELLA COLLETTIVITA’, PERCHE’ NON SI NOMINA ANCHE UN SAGGIO PROPOSTO DAL COMITATO DEL NO ??? NON CHE NON SIAMO CERTI CHE GLI AMMINISTRATORI NON VOGLIANO IL NOSTRO BENE (!!!) MA SOLO PERCHE’ COSI’ STIAMO PIU’ TRANQUILLI
    Arriviamo al consiglio comunale del 18 ottobre 2010 dove la minoranza ha chiesto alla maggiornaza di revocare il protocollo d’intesa per la nomina di una commissione d’esperti per il progetto della centrale a carbone ottenendo il voto contrario da parte dell’amministrazione Guarna.

    La domanda naturalmente sorge spontanea. Se anche a livello nazionale il parere si è espresso negativamente ed anche i comuni erano d’accordo, che senso ha oggi nominare nuovamente una commissione di esperti, che costerà almeno 20 mila euro ad ogni comun?

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