Crotone, presentata iniziativa “Ma chi era sto Pitagora?”

presentazione ma chi è sto pitagora

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È stato presentato, presso la sede del consorzio Jobel, il progetto culturale “Ma chi era sto Pitagora?”. L’inizitiva, ideata e organizzata dalla Tgl Comunicazione, si svolgerà a cavallo tra aprile e maggio presso il giardino di Pitagora.

«L’idea nasce in collaborazione con Jobel con il duplice scopo di promuovere il parco e diffondere la conoscenza della figura di Pitagora tra gli studenti più giovani» ha detto Laura Leonardi, responsabile del progetto per Tgl Comunicazione.

Dunque si partirà il 19 aprile, alle ore 9,30, con l’animazione didattica di Sara Oliverio. In pratica marionette e pupazzi da lei creati saranno i protagonisti di un singolare spettacolo che vedrà Pitagora al centro della scena.

Si proseguirà giovedì 3 maggio, alle ore 10 con “Pitagora in musica”, la giovane orchestra del maestro Luca Campana ripercorrerà la storia della musica dai tempi della Magna Grecia fino ai nostri giorni. Sabato 12 maggio, le docenti dell’Unical Fiorella Caputo e Angela Zavaglia terranno una lezione sulle teorie cosmologiche dei pitagorici. In tutte e quattro le giornate sarà allestita una mostra di Paolo Sansone dal titolo “Yeshua è luce” fatta di foto naturalistiche, illuminotecnica e riciclo ecologico, sul tema di Dio luce del mondo.

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore alla cultura del Comune di Crotone Piero Cotronei e Santo Vazzano, fresco di elezione alla carica di presidente regionale di Confcooperative.

«Vogliamo che il Parco di Pitagora sia, insieme al Castello, uno dei punti di riferimento della città – ha detto Cotronei -. Jobel ha il merito di aver di nuovo reso fruibile il parco, che a questo punto può davvero essere il contenitore ideale di tante iniziative come può essere questa su Pitagora».

«Ovviamente da assessore comunale alla cultura – ha proseguito Cotronei – penso che sia importante anche concentrarsi su un altro aspetto: quello di diffondere la cultura di base ed abituare i cittadini a comprendere ed apprezzare l’arte».

«Parco Pitagora è un patrimonio della città e della popolazione – ha poi sottolineato Vazzano – e piano piano vorremmo che diventasse un luogo di sviluppo culturale, di integrazione sociale e magari anche di sviluppo economico. E proprio per questo punteremo su qualità, positività e ottimismo; costruire insieme è il concetto chiave per crescere».

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Author: Cristina

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