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Nonostante gli sforzi profusi da tante persone interessate alla nostra contrada, come si è evinto da varie testate giornalistiche locali, il risultato è sempre lo stesso, cioè nel nostro quartiere continua la mancanza dell’erogazione dell’acqua. Tanti disagi sta provocando questa incresciosa situazione in un lembo di terra crotonese che conta circa 2000 abitanti, che devono fronteggiare tantissimi problemi dovuti ad un isolamento soprattutto nei servizi, ma quest’ultimo è quello che ci sta arrecando più danni.
Il Comitato ha contattato la sede dell’Arssa di Cosenza, ed ha avuto comunicazioni da parte dell’ufficio competente che ci ha comunicato che non si tratta solo di un problema di manutenzione della condotta, ma bensì il problema principale è causato dalla Regione Calabria che ha fatto tagli di fondi pesantissimi sull’ente.
Chiediamo ai nostri rappresentanti in Regione, alla Dottoressa Stasi, gli Assessori, e Consiglieri Regionali, di aiutarci in maniera fattiva e immediata per porre fine a questa annosa questione. Inoltre denunciamo il gravissimo atto di chiusura di un bene primario come l’acqua senza nessun preavviso (come da cod. penale. Art.li 340-331).
Siamo stanchi di rimanere sempre isolati, sempre a subire disservizi, e chiediamo in tal senso l’aiuto anche dell’amministrazione Comunale, ed in particola del Sindaco Peppino Vallone che deve avviare tutte le procedure in tempi brevissimi, affinchè sia l’acqua (oggi servizio erogato dall’Arssa ente regionale) e sia la rete fognaria, dipendano esclusivamente dal Comune di Crotone come del resto avviene in tutta la città .
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