Cosenza, XXV Salita della Sila

Scaramozzino

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Manca poco, prima che i motori si accendano, che i meccanici mettano mano ai carburatori, che le vetture vengano verificate e che il semaforo diventi verde.
Cosenza è pronta ad accogliere la XXV “Salita della Sila” come la più spettacolare tra le edizioni disputate, visto il prezioso ritorno alla validità Civm, al Campionato italiano velocità montagna. La Cosenza corse del presidente  Sergio Perri, in collaborazione con la Csai nella persona del delegato provinciale Gaetano Tropea, con l’Aci del presidente Corradino Aquino e con la Provincia del presidente Mario Oliverio, sta intensificando il lavoro affinché tutti i dettagli vengano curati al meglio, e si possa offrire ai tifosi, agli sportivi e agli appassionati uno spettacolo di qualità.

Le premesse, del resto, ci sono tutte. Basti pensare soltanto che molti piloti, tra cui non ultimo Pietro Paolo Angotti, che correrà a bordo di una Porche Cayman, ha deciso di rientrare in pista dopo anni di inattività solo in vista di questa competizione.
Non solo. A Cosenza torneranno piloti del calibro di Simone Faggioli (il campione toscano che da anni domina le gare in salita, e che sta guidando senza rivali il Civm), di Rosario Iaquinta (campione locale tornato al volante di una Osella e che in Sila vinse nel 2004), di Cassibba, Merli, Nappi, Scaramozzino (fresco vincitore, per la terza volta in carriera, della Salita di Cellara), e sarà interessante capire quale spazio sapranno ritagliarsi i vecchi volponi delle corse: il cosentino Antonio Ritacca, campione in carica in Sila, il
reggino Iaria, che qui vinse nel 2009, e gli Scola. Sì, gli Scola.

Ritacca
Ritacca

Una delle  novità assolute sarà proprio questa: dal nonno Domenico (grande veterano dell’ automobilismo) ai figli Carlo ed Emilio, fino ad arrivare al nipote Domenico jr, saranno tutti in pista. Una delle mine vaganti, del resto, sarà proprio Domenico Jr, 19 anni, secondo posto all’esordio assoluto tra i tornanti di Cellara.

Emozioni e spettacolo non mancheranno. Il tracciato, selettivo e bellissimo, è di 9,5 chilometri e dalla partenza di Cone d’Aria a Celico arriva a raggiungere la vetta di Montescuro. Sarà la nona tappa del Civm, e la terza del “Challenge Silvio Molinaro”, in onore del giovane figlio del campione luzzese Eugenio, asso delle corse, scomparso mesi fa a Rende.
Attualmente, dopo due tappe, questa è la classifica del trofeo Molinaro.

MINICAR: 1. Angelo Mercuri, 2. Aldo Pezzullo, 3. Orazio Reitano; E3N: 1. Daniele Longo, 2. Davide D’Acri, 3. Francesco D’Acri; E3A: 1. Alex Greco, 2. Antonio Lipari, 3. Luigi Presta; E3S: 1. Gennarino Caruso; Racing Start: 1. Giuseppe Ruffolo, 2. Francesco Giuliani, 3. Vincenzo Iannuzzi; Gruppo N: 1. Domenico Recchia, 2. Alex Greco, 3. Vincenzo Bianco; A: 1. Roberto Spadafora, 2. Giuseppe D’Angelo, 3. Mattia Cosentino; E1 Italia: 1. Natale Stabile, 2. “Kalè” 3. Giuseppe Forte; GT: 1. Roberto Chiavaroli, 2. Ivan Fava, 3. Gabriele Mauro; CN: 1. Rosario Iaquinta, 2. Chico Maione, 3. Angelo Marino; E2B: 1. cDomenico Polizzi, 2. Umberto Berardi, 3. Cataldo Esposito; E2M: ex-aequo: Carmelo Scaramozzino – G. Loffredo – G. Compagnino.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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