Bisignano (CS), svolto un importante convegno sul santuario S. Umile

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Il dott. Demetrio Martino, commissario straordinario del comune di Bisignano deve aver preso veramente a cuore la situazione in cui si trova la cittadina della Valle del Crati e le sue diverse criticità, compresa la vicenda del Santuario di S. Umile con la sua chiesa che rimane chiusa al culto sin dal 14 febbraio 2010.

         Per fare il punto sulla problematica, forse anche in vista delle celebrazioni del primo decennale della santificazione dell’umile fraticello francescano di Bisignano che cade proprio il prossimo 19 maggio 2012, si è svolto, questa mattina ( ieri mattina per chi legge ), nei locali del Santuario, un importante incontro al quale hanno partecipato il Commissario Straordinario e il sub Commissario, dott. Vito Laino; il segretario generale del Comune di Bisignano, Angelo Pellegrino; per l’Amministrazione Provinciale di Cosenza l’ing. Francesco Basta che era accompagnato dal geologo Sergio Covello e dal dott. Francesco Fragale dell’Ordine dei Geologi di Cosenza; per conto dell’Autorità di Bacino della Regione Calabria il dott. Sergio Leonetti; per conto del Genio Civile di Cosenza, l’ing. Antonio Cairo che era accompagnato dall’ing. Antonella Rino.

        Hanno preso parte all’incontro anche un ispettore dei Vigili del Fuoco di Cosenza e altri funzionari della Protezione Civile.

        Per conto della Provincia Francescana del Frati Minori che governa il complesso monastico di S. Umile a Bisignano, ha preso parte all’incontro padre Francesco  Bramuglia che era accompagnato dal  dott. Ettore Mannarino.

        Per ora non sono stati resi noti i risultati dell’incontro, ma sono abbastanza chiare la motivazioni che lo hanno ispirato e chi si fondano sul fatto che è ormai giunto il tempo di spendere il milione e centomila euro che è stato concesso già da qualche tempo e che non è stato finora disponibile per le note difficoltà derivanti dal mancato rispetto del Patto di Stabilità da parte della Regione Calabria e del Comune di Bisignano.

        Superati questi ostacoli è giunto il tempo degli interventi per mettere, definitivamente, in sicurezza il versante su cui sorge il Santuario.

        Sul come e su quali devono essere gli interventi è un problema che rimane affidato ai tecnici.

        Altro problema è la ristrutturazione della Chiesa della Riforma annessa al Santuario e che risale al 1200 e che ha bisogno di grossi lavori di restauro ai quali dovrebbe provvedere, al più presto, la Soprintendenza ai Beni Architettonici della Calabria i cui funzionari sono già a conoscenza della situazione per avere già operato dei sopraluoghi in occasione del fenomeno di smottamento che ha interessato, due anni fa, il versante collinare su cui sorge l’intero complesso monastico di S-. Umile.= Mario Guido

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