ASP Catanzaro, Mancuso: “Avviato pagamento farmacisti”

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L’azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro domani provvederà al pagamento delle somme arretrate ai farmacisti, grazie all’invio delle risorse aggiuntive da parte della Regione Calabria, riducendo a soli due mesi il ritardo nella erogazione delle somme dovute.

 “Noi – afferma il Direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Prof. Gerardo Mancuso –abbiamo mantenuto una linea di coerenza nel rispetto dell’accordo preso tra Regione ASP e Federfarma,  relativo al fatto che non appenala Regioneavrebbe mandato le risorse aggiuntive, immediatamente si sarebbe provveduto al pagamento degli arretrati”.

Mancuso poi spiega: “Questo vincolo è dovuto all’insufficienza del flusso finanziario mensile chela Regionetrasferisce all’Azienda. Soldi con i quali paghiamo gli stipendi, l’Iva, l’Enpam, i fornitori, le cliniche private e anche i farmacisti. Somme che hanno bisogno di essere integrate con risorse aggiuntive per pagare gli arretrati e solo quando queste arrivano l’Azienda può ottemperare agli impegni nei confronti dei soggetti creditori, sia che essi siano farmacisti, cliniche private o fornitori, senza privilegi per nessuno”. Il vero problema è che ereditiamo dal passato una situazione davvero difficile. Quando ne ho assunto la responsabilità, questa Azienda aveva 220 milioni di arretrato e un debito annuale di circa 69 milioni.

In soli 18 mesi di azione governativa abbiamo ridimensionato la spesa corrente e abbiamo chiuso il 2011 con un deficit di 13 milioni e mezzo di euro, a fronte dei 69 milioni del passato. Tutto questo tagliando gli sprechi senza ridurre i servizi, anzi in taluni casi migliorandoli, anche se ancora molto bisogna fare. Inoltre per il 2012 puntiamo al pareggio di bilancio: una condizione necessaria per non ritrovarsi in situazioni debitorie, che indirettamente e ingiustamente, penalizzano proprio chi ha più bisogno, come quando ad esempio la protesta dei farmacisti si è tradotta nella sospensione dei servizi di prenotazione delle visite specialistiche e nello stop alla distribuzione dei medicinali occorrenti ai malati per proseguire il ciclo terapeutico dopo le dimissioni dall’ospedale”.

Si chiude quindi positivamente la vicenda con i farmacisti, augurandoci, nell’interesse dei cittadini,  che lo sciopero delle farmacie, deciso dalla Federfarma a partire dal 19 marzo, possa essere revocato e sia ripristinata la normalità dei servizi.

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Author: Cristina

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