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L’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra comunica di aver preso parte alla Commissione Politiche Agricole tenutasi ieri a Roma, con all’ordine del giorno lo “stato dell’arte del settore pesca e iniziative da attivare”. Nel corso dell’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è stata illustrata con forza la situazione di crisi in cui versa il comparto in Calabria, settore in grandissima difficoltà per via principalmente dei profondi cambiamenti originatisi, da oltre un decennio a questa parte, da normative comunitarie e nazionali sempre più restrittive, tese alla salvaguardia del patrimonio ittico anche attraverso la riduzione dello sforzo di pesca.
L’Assessore Trematerra, nel corso dell’incontro, come già preannunciato nei giorni scorsi, ha avanzato richiesta formale del riconoscimento dello stato di crisi del settore. Cosa che potrebbe permettere l’attivazione di misure, anche straordinarie, in grado di dare ristoro e rilancio al comparto. Tale istanza, ben supportata da dati circostanziati – commenta l’Assessore -, è stata molto favorevolmente condivisa ed accolta dalla Commissione Politiche Agricole che supporterà la Regione Calabria presso il Ministro e la conferenza Stato Regioni per un suo favorevole esito.
Si tratta di un ulteriore tassello nel quadro delle iniziative messe in campo in favore delle difficoltà di un comparto che, pur nella consapevolezza delle notevoli problematiche, resta strategico per l’economia regionale anche sotto i profili occupazionali. Questa, prosegue l’Assessore, come si diceva, è solo una delle iniziative messe in campo dall’Assessorato Agricoltura che, è bene precisarlo, sta operando anche in stretto contatto istituzionale con la Direzione Generale della Pesca e dell’Acquacoltura del MIPAAF, con la quale le relazioni sono ormai divenute continue e costanti.
Tra le altre iniziative in corso è doveroso ricordare la proposizione di piani di riconversione incentivati con sostituzione con strumenti più selettivi, la predisposizione di piani di gestione locale; lo studio e la raccolta di dati per la predisposizione dei piani di gestione locali per pesche speciali, nuove misure di accesso al credito e di ripianamento delle passività onerose grazie al finanziamento regionale di 500.000 euro a valere sulla L.R. 27/2001. Infine, conclude l’Assessore, va sottolineata la redazione del regolamento per l’esercizio dell’attività di pescaturismo ed ittiturismo, in corso di approvazione da parte della Giunta Regionale, che rappresenta un nuovo strumento in grado di favorire significativamente l’integrazione al reddito degli operatori della pesca e dell’acquacoltura, che testimonia, ancora una volta, come l’azione di questa amministrazione sia finalizzata a rappresentare al meglio gli interessi del comparto, con i fatti e non con slogan di facciata.
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