MIMS: Stanziati 313 milioni per ridurre la dispersione idrica al Sud

Questo post é stato letto 1620 volte!

Salvaguardare le risorse idriche deve diventare una priorità, accompagnata dall’adozione di politiche di sostenibilità e responsabilità sociale. L’acqua è un bene prezioso, va protetto e non sprecato.

Ridurre la dispersione di acqua nel Mezzogiorno, rendere più efficienti le reti idriche di distribuzione nei territori delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e colmare il divario territoriale che registra percentuali altissime in un settore di vitale importanza per i cittadini.

Questi gli obiettivi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in base al quale, come annunciato dal Sottosegretario Giancarlo Cancelleri, entro 45 giorni, gli Enti d’Ambito delle cinque Regioni del Sud, potranno presentare progetti volti a migliorare la qualità delle reti e la gestione del servizio, tenendo conto dei principi e gli indirizzi europei, di adattamento ai cambiamenti climatici.

Il bando

Il bando, rappresenta una prima risposta a un problema che incide sulla qualità della vita e le potenzialità di sviluppo del Sud Italia. Lo stanziamento, ha un valore di 313 milioni di euro. Risorse Europee, messe a disposizione dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e gestite dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Sostenibilità, ha detto Cancelleri, non può assolutamente prescindere dalla qualità delle reti idriche…È una questione atavica che va risolta e con questo bando cominciamo a fare il primo passo.

Un messaggio chiaro, che avvia un discorso volto a porre basi solide per un migliore l’assetto idrico del Sud Italia troppo spesso dimenticato.

Diritto all’acqua non ancora una certezza

Fra le regioni maggiormente colpite dalla dispersione dell’acqua e dall’inefficienza delle reti idriche c’è la mia terra, la Sicilia, ha detto Cancelleri, conosco bene il problema…Le reti idriche sono vetuste e logore ed è per questo che ci siamo battuti per ottenere fondi europei da dedicare a questa esigenza…Siamo nel 2021 e il diritto all’acqua non è ancora una certezza in tante zone della Sicilia. In alcune zone dell’isola si fanno i conti con una sistematica interruzione della fornitura idrica e con una turnazione imbarazzante.

Un Governo attento

L’attenzione del Governo c’è, i fondi sono stati assegnati, adesso servono progetti validi…Ora tocca alle Regioni ed ai loro Enti sfruttare al meglio questi fondi…Queste sono azioni che oltre a migliorare la qualità dei servizi offerti, sono volte al rispetto dell’ambiente e delle tasche dei cittadini, ha concluso in Sottosegretario.

Questo post é stato letto 1620 volte!

Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.