Nuova strada Reggio – Taranto, Crea: “Insistiamo perché ciò accada”

ss106

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Di Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus:

“In riscontro alle nostre segnalazioni riguardanti la costruzione del Megalotto 5 Reggio/Melito, intervento che fa parte della costruzione della strada Reggio/Taranto ed anche a seguito della nota dell’ANAS che riferisce “il megalotto 5, che ha visto approvato il solo progetto preliminare nel 2005, non sembra suscettibile di sviluppi perché privo di finanziamenti”, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare –Direzione Generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali- Divisione II – Sistemi di Valutazione Ambientale, cui abbiamo trasmesso la nota dell’ANAS, ci comunica, chiarisce e giustifica che non risulta ad oggi presentato dal soggetto proponente alcuna istanza, corredata dal Relativo progetto Definitivo, ai fini dell’attivazione della procedura di Verifica di Ottemperanza. Non parla di mancanza di finanziamenti come asserisce l’ANAS nella sua nota sopra citata e noi aggiungiamo come si possono richiedere i finanziamenti necessari in mancanza del progetto definitivo della proponente ANAS, a cui il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sembrerebbe aver affidato le sorti di noi calabresi.

megalotto 5

Siamo fortemente preoccupati per il silenzio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e di tutte le Autorità in indirizzo a cui noi abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni. Parliamo di 9.000 morti della SS 106 dagli anni ’70 al 2007, anno in cui ci riferiamo parlando del punto 23 del progetto preliminare del megalotto 5 Reggio/Melito. Ribadiamo che dal 2007 ad oggi sono passati quasi dieci anni ed è questo il nostro cruccio maggiore che non possiamo più sopportare. Abbiamo chiesto e lo richiediamo ancora il decreto che ha sancito la 106 non più a scorrimento veloce. L’ANAS ci deve dare una risposta chi l’ha autorizzata a togliere i semafori, eseguire le rotatorie e quant’altro, ci riferiamo ai molti punti di criticità dei primi 100 chilometri della SS 106 con il capolavoro del crollo del muro di Bova Marina, da noi previsto (Ahimè).

megalotto 5

E ritorniamo sul progetto. Per il ponte sullo Stretto di Messina sono stati spesi anni di lavoro per mega progettazione e riteniamo sia stato giusto così, da parte della società “Stretto di Messina”. Successivamente l’ANAS (che vogliamo darle pure il merito di aver affrontato un problema di vasto raggio mondiale) con la collaborazione autorizzativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comprato i progetti e la Società. In questo caso morti non ce ne sono stati, ma soldi ne sono stati spesi tanti, mentre sulla SS 106 possiamo ben dire che soldi non ne sono stati spesi, progetti non ne sono stati fatti, mentre il numero dei morti supera i 9 mila.
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri in primis, signor Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Dipartimento Sede, vogliamo chiedere definitivamente di volerci dare una assicurazione in senso positivo che possa fare chiarezza su questo problema. Alle altre Autorità cui abbiamo sempre fatto riferimento chiediamo di voler esercitare il diritto a difesa di noi cittadini. Non vogliano intraprendere la strada verso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo e chiedere che venga condannato il Governo nazionale per negligenze ed omissioni”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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