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La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di confisca beni, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale reggino su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un commercialista di Melito di Porto Salvo.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe fornito supporto tecnico alla ‘ndrina, gestendo la contabilità di società intestate a prestanome e offrendo indicazioni strategiche per eludere i controlli delle autorità, specialmente nei momenti di maggiore pressione investigativa.
Il provvedimento giudiziario evidenzia come il professionista abbia garantito un apporto stabile e consapevole, mettendo le proprie competenze al servizio dell’organizzazione criminale per aggirare la normativa sulle misure di prevenzione, favorendo l’arricchimento illecito della cosca e contribuendo al consolidamento del suo potere economico sul territorio.
La complessa attività d’indagine patrimoniale è stata condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Melito Porto Salvo, in stretta collaborazione con lo SCICO (Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata). Attraverso riscontri incrociati e approfonditi accertamenti economico-finanziari, è stato ricostruito un patrimonio ritenuto nettamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dal soggetto.
Alla luce delle evidenze raccolte, è stato dapprima disposto il sequestro e successivamente la confisca definitiva di 7 immobili, per un valore complessivo stimato in quasi 2 milioni di euro. Il patrimonio risulta ora definitivamente sottratto alla disponibilità dell’indagato, secondo quanto previsto dalla normativa sulle misure di prevenzione patrimoniali.

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