A Condofuri si presenta il progetto S.P.R.A.R. “La meta sconosciuta”

comune condofuri

Questo post é stato letto 47380 volte!

«La meta sconosciuta», questo il titolo della conferenza stampa che si terrà oggi, lunedì 31 marzo alle ore 17,30 presso la Delegazione comunale di Condofuri Marina.

All’appuntamento, presieduto dal Sindaco e dall’Assessore alle Politiche Sociali di Condofuri, Salvatore Mafrici e Giuseppe Barreca, saranno presenti anche i rappresentanti degli altri soggetti coinvolti per la realizzazione del progetto di accoglienza: la “Work” Società Cooperativa (nella persona del Dott. Mario Larussa), la Cooperativa “La Nostra Valle” (nella persona del Dott. Filippo Paino) e la Cooperativa “Marzo ‘78”.

In questa occasione si presenteranno i dettagli di questa prima esperienza per Condofuri di progetto sull’accoglienza per richiedenti Asilo e Rifugiati dal titolo “La Meta Sconosciuta”.

Nel corso dell’iniziativa si porranno in evidenza gli aspetti caratterizzanti tale progettualità ovvero in particolare:

1. IL PROGETTO VALORIZZA LA CAPACITA’ DI ACCOGLIENZA E OSPITALITA’ CHE STORICAMENTE HA CARATTERIZZATO IL COMUNE DI CONDOFURI. Condofuri che accoglie non è storia recente, ma da sempre il nostro paese si è distinto per tale capacità di rendere “cittadini” anche tutti coloro i quali provengono da lontano. L’iniziativa progettuale che verrà presentata va in questa direzione ed intende fare tesoro di questa storia.

2. IL PROGETTO CREA UNA RETE DI PROTEZIONE SOCIALE A PARTIRE DAI SOGGETTI COINVOLTI. I soggetti partner dell’Amministrazione Comunale nel progetto “La Meta Sconosciuta” sono: la “Work” Società Cooperativa – Agenzia Formativa, la Cooperativa “La Nostra Valle” e la Cooperativa “Marzo ‘78”, che illustreranno come, ciascuno per la propria parte, stanno articolando questa rete di protezione per i beneficiari e le modalità di coinvolgimento in tal senso di tutta la popolazione condofurese.

3. IL PROGETTO INTENDE VALORIZZARE LA PROTEZIONE DEI “BENEFICIARI” CHE DIVENTI POI INTEGRAZIONE SOCIO-CULTURALE. Nella prima fase l’accoglienza consiste in particolare nell’accudire le persone che arrivano, con un trascorso molto sofferto e quindi con assoluto bisogno di protezione, lo si sta già sperimentando con i primi cinque arrivi già avvenuti (il progetto in un primo momento è per 15 “beneficiari”). In una seconda fase, con processi di alfabetizzazione, mediazione culturale ed inserimento lavorativo (tutti finanziati nel progetto), si vuole fare delle persone arrivate veri e propri cittadini di Condofuri, passando quindi dalla protezione ad una vera e propria integrazione.

4. IL PROGETTO PER CONDOFURI SIGNIFICA ANCHE RIPOPOLAMENTO DI CONDOFURI CENTRO E POSSIBILITA’ DI FORMAZIONE E LAVORO PER NUOVE FIGURE PROFESSIONALI. “La Meta Sconosciuta” è stato pensato, da questa Amministrazione Comunale, immaginando un percorso di ripopolamento soprattutto per Condofuri Centro, con il recupero delle strutture abitative pubbliche e/o private dismesse e/o abbandonate nel meraviglioso borgo, un tempo cuore pulsante per tutto il paese. Accanto a ciò, con l’ausilio fondamentale e competente degli altri soggetti coinvolti, tale progetto potrà, nel medio-lungo periodo, creare opportunità di formazione e lavoro soprattutto per nuove professionalità (vedi la figura del Mediatore culturale), oltre che per altre unità lavorative che, volta per volta, si renderanno necessarie per il buon funzionamento di tale sistema di protezione ed accoglienza.

La conferenza stampa si chiuderà con la firma della Convenzione per il progetto “La Meta Sconosciuta” tra il Comune di Condofuri, quale Ente proponente, e la “Work” – Società Cooperativa –, quale Ente attuatore.

Questo post é stato letto 47380 volte!

Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *