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Archiviate le indagini preliminari sul sequestro del Casello Forestale sito in località “Vardari” nel comune di Bova Marina. Si conclude così una spiacevole vicenda per il Comune di Bova Marina che attraverso il suo primo cittadino Saverio Zavettieri aveva richiesto tempestivamente il dissequestro della legnaia la cui convalida per sequestro preventivo d’urgenza era stata predisposta dal Gip lo scorso uno Giugno 2022.
Non sono state commesse illegalità e abusi da parte dell’Ente”
Con questo parole, il sindaco ha espresso la sua soddisfazione per la chiusura delle indagini.
La legnaia di proprietà dell’Ente comunale ed ubicata all’interno del casello forestale nel Parco Nazionale dell’Aspromonte. Alcuni mesi fa era stata posta sotto sequestro dalla Magistratura poiché al suo interno le Forze dell’ordine avevano rinvenuto circa due tonnellate di legname tagliato da alcuni soggetti.
Il primo cittadino ha aggiunto:
L’area Casello consente la libera fruizione ad escursionisti e visitatori del Parco Nazionale dell’Aspromonte come sosta e riparo, per visite guidate, attività formative ed amatoriali. Queste postazioni devono essere tenute in efficienza come punto di riparo e di ristoro per amanti della montagna, scout e attività amatoriali. Oggi, suffragato dal decreto di archiviazione dell’indagine da parte dello stesso Gip che, a suo tempo, aveva convalidato il sequestro, si chiude una incresciosa vicenda per il Comune di Bova Marina. Il dissequestro e la restituzione del materiale precedentemente posto a sequestro, dimostrano l’accoglimento delle ragioni dell’Ente ampiamente avvalorate in questi mesi ed il proscioglimento da ogni addebito degli operai forestali indagati che, evidentemente, si trovavano nell’esercizio del loro compito senza commettere alcun reato.
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