Pellaro (RC), corso di Biomusica: alla scoperta del nostro corpo

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centro studi discipline bionaturali

L’associazione culturale e sportiva “Centro Studi Discipline Bionaturali”, affiliata ALFA – C.S.A.In., nasce nel mese di gennaio del 2010 a Reggio Calabria con lo scopo di promuovere, incentivare e diffondere le discipline “Bionaturali” orientate verso lo sviluppo biofisico, psicologico, olistico, estetico e spirituale degli individui tali da favorirne il  ripristino degli aspetti emozionali, fisiologici ed energetici.

Tra le attività proposte e avviate, quali i corsi di Riflessologia plantare, Reiki, Yoga, Tai Chi, Fiori di Bach e altri, rientra il corso di Biomusica che sarà condotto da Alessandra Morabito, operatrice in Biomusica e diplomata presso la Scuola di Biomusica International di Roma.
Il corso dal titolo “Alla scoperta del nostro corpo” avrà inizio giorno 8 novembre p.v. con cadenza quindicinale e verrà svolto presso la sede operativa del Centro DBN di Pellaro (Reggio Calabria), per maggiori informazioni visitare il sito (www.centrodisciplinebionaturali.it)

La Biomusica è un nuovo ramo della Musicoterapia che utilizza antiche conoscenze sull’influenza del suono nelle persone. È una disciplina di carattere evolutivo e di metodo integrativo che agisce sugli aspetti emozionali, fisiologici ed energetici dell’individuo, attraverso tecniche ludiche, di respirazione, di movimento, di rilassamento attivo ed emissioni di suoni. L’ideatore e il fondatore della Biomusica è il professore Mario Alberto Corradini (Argentina) docente e ricercatore nel campo etnomusicale, oltre che musicista e compositore.  Il concetto base su cui lavora la Biomusica è molto semplice, si tratta di inviare vibrazioni sonore verso parti del nostro corpo per ristabilire ed equilibrare il sistema bioenergetico. Si utilizza la musica perché il suono è energia e il suono può intervenire sui blocchi e scioglierli per risonanza. Il suono agisce su di noi perché noi ascoltiamo con tutto il nostro corpo, non solo con l’udito ma con le ossa, il sangue, i muscoli e la pelle.

La Biomusica può essere applicata in centri d’assistenza, istituti e comunità diverse, scuole ed attività private come metodo preventivo e nel campo dello sviluppo personale. Non ha controindicazioni e con essa si possono raggiungere progressivamente diversi obiettivi:
–    Favorire il benessere e la soddisfazione personale;
–    Favorire l’equilibrio emozionale;
–    Sbloccare emozioni negative;
–    Promuovere la consapevolezza dell’utilità e l’autostima;
–    Sviluppare la creatività;
–    Imparare a godere delle piccole cose e avvertire nuovi aspetti nella quotidianità;
–    Promuovere un’attitudine mentale positiva.

Gli incontri possono avvenire sia in un ambiente aperto che chiuso ovvero in uno spazio dove ogni individuo possa giocare, esprimersi, incontrarsi con i suoi suoni e con l’altro, dove si possa manifestare emotivamente. Si propongono attività ludiche dove le percezioni, sensazioni e vissuti corporei sono punto di partenza per la scoperta delle proprie possibilità e del linguaggio del corpo con i suoi suoni. Attraverso questa prima tappa, si crea in ogni persona un campo propizio per attuare efficacemente la seconda parte, che riguarda la tecnica specifica della Biomusica caratterizzata dalla tecnica “Lade”. Questa consiste in una serie d’esercizi di movimento, respirazione ed emissione di suoni che agiscono equilibrando l’energia corporea in quanto il corpo è inteso come uno strumento musicale che richiede una costante accordatura. L’ultima fase di ogni incontro prevede una serie di esercizi di rilassamento per ristabilire un equilibrio psicofisico.

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Author: Consuelo

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