Bimbo nato morto ai Riuniti: sono quattro gli indagati

ospedali riuniti

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Sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati, a causa di quello che sembra esser stato  un tragico caso di malasanità.

Il triste episodio si é consumato nella giornata dell’8 giugno scorso presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove un bimbo è nato morto. L’indagine è partita dalla denuncia sporta  presso gli organi competenti, dal padre del neonato.

L’uomo aveva trasportato, qualche giorno prima, la giovane moglie incinta di circa otto mesi presso gli Ospedali Riuniti dove le sarebbe stata diagnosticata dai medici  un’ “ipertensione gestosi”. Durante i primi giorni di ricovero, alla donna sarebbe stata somministrata la terapia del caso, e sarebbe stato riscontrato un leggero miglioramento delle condizioni. All’alba dell’8 giugno, la situazione è precipitata quando la giovane donna, a seguito di forti dolori per tutta la notte, dopo esser stata portata d’urgenza in sala operatoria, è stata sottoposta a parto cesareo. Poco dopo le 5 del mattino, il personale dell’Ospedale comunicava al marito della signora, padre del neonato, la tragica notizia della morte del piccolo. Da questo ultimo doloroso evento ha avuto origine la denuncia del genitore che ha portato alla formazione del fascicolo da parte della procura reggina, nella persona del pm Di Palma. Le indagini  si starebbero concentrando sul rinvio di un esame, nello specifico l’esame flussimetrico,  che prevedeva l’uso di un macchinario medico, che avrebbe dovuto essere presente e funzionante in ospedale, ma che invece sarebbe stato guasto.

Toccherà adesso al medico legale, Dott. Mario Matarazzo, fornire le risposte per questo caso che già dalle prime ore si è dimostrato davvero drammatico. La Procura ha chiesto al proprio consulente di accertare le cause della morte del feto, per stabilire eventuali responsabilità degli indagati. Entro qualche mese bisognerà determinare, innanzitutto, le cause per le quali non è stato effettuato l’esame flussimetrico alla gestante, nei giorni successivi al ricovero. Bisognerà capire inoltre se tale omissione, in correlazione alle condizioni del feto, sia stata determinate per il verificarsi della morte del neonato.

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