“Fattore Comune” dice no alla violenza contro le donne

Questo post é stato letto 22240 volte!

Come voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 25 Novembre di ogni anno dal 1999 viene celebrata la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne“.

E’ stato scelto questo giorno per ricordare il barbaro assassinio, avvenuto il 25 Novembre 1960, delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa  MIRABAL, eroine della lotta per l’indipendenza della Repubblica Dominicana, contro il regime del dittatore Trujillo.

Quando si parla di femminicidio non ci si riferisce solo all’uccisione in sè ma anche a tutto ciò che determina una discriminazione nei riguardi delle donne.

Ecco perché va ripresa e sostenuta la teoria di  Marcela Lagarde, antropologa e politica messicana, secondo la quale : “Il femminicidio è un problema strutturale, che va aldilà degli omicidi delle donne. Esso riguarda tutte le forme di discriminazione e violenza di genere che sono in grado di annullare la donna nella sua identità e libertà, non soltanto fisicamente ma anche nella sua dimensione psicologica, nella socialità, nella partecipazione alla vita pubblica”.

Femminicidio avviene attraverso varie condotte misogine:maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, lavorativa, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria, istituzionale, che comportano l’impunità delle condotte poste in essere, tanto a livello sociale quanto dallo Stato.

FATTORE COMUNE è sensibile e vicino alle problematiche, numerose e di vario tipo, che toccano le donne. E’ d’accordo sul fatto che bisogna sempre e comunque ricordare,  ma è ancor più importante darsi da fare, per questo motivo, è indispensabile portare avanti idee ed interventi  programmatici che siano concreti e tangibili.

FATTORE COMUNE si attiverà in progetti a medio e lungo termine per una politica tutta al femminile.

L’intento è quello di cadenzare incontri tra donne attraverso confronti, appuntamenti, insomma, fare lavoro di rete per creare legami ed integrazione,per attivare processi, per favorire opportunità di comunicazione tra persone, enti e risorse, per sviluppare operosità e coinvolgimento nel sociale.

 

Questo post é stato letto 22240 volte!

Author: antonino lugarà

antonino lugarà, autore e collaboratore presso la testata ntacalabria.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *