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“Deborah – Ascoltami con gli occhi”: il grido dell’arte contro la violenza di genere
Un progetto multimediale firmato da Daniela Fazzolari, dalla Scuola Cinematografica della Calabria e dall’artista Bruno Panuzzo. Anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Unire cinema, musica, letteratura e impegno sociale in un’unica, potente opera di denuncia: è questa la sfida vinta dal progetto “Deborah – Ascoltami con gli occhi”, una creazione multimediale che affronta con coraggio e sensibilità il tema della violenza di genere. Frutto della collaborazione tra la celebre attrice Daniela Fazzolari, gli stagisti della Scuola Cinematografica della Calabria e il musicista Bruno Panuzzo, il lavoro si presenta come un manifesto culturale e civile, capace di lasciare un segno profondo nello spettatore. Il progetto, innovativo sia nella forma che nei contenuti, si avvale del supporto tecnologico del Book Box System 2.0, un formato che fonde libro, video e audio per un’esperienza immersiva e multisensoriale. A dare corpo e voce al messaggio è Daniela Fazzolari, protagonista e regista del video, che mette la sua lunga esperienza artistica al servizio di una causa urgente e necessaria. A rendere ancora più suggestiva l’opera è l’ambientazione nel borgo calabrese di Prestarona, tra Gerace e Canolo, cornice ideale per il contrasto tra la bellezza dei luoghi e la drammaticità della vicenda raccontata. Un gruppo di giovani attori – tra cui Desirè Commisso, Cosimo Filopanti, Marika Ligato e Francesco Grillo – si sono rivelati “quotati protagonisti principali” a fianco dell’attrice Daniela Fazzolari.
Hanno poi vivificato la narrazione, con interpretazioni intense e sentite, Giuseppe Russo, Vanessa Foti, Miriam De Luca, Matteo Sansalone, Gabriele Iervasi, Venere Lopez e Roberto Labrini. Fattore nevralgico per lo sviluppo e la concretizzazione dell’opera è stata la supervisione dei Maestri Lele Nucera e Demetrio Caracciolo. La colonna sonora, curata da Bruno Panuzzo, è un ulteriore elemento di forza.
Accanto alle proprie musiche originali, l’artista ha reinterpretato i celebri brani dei Beatles: opere già simbolo di emancipazione e resilienza. Non a caso, il progetto ha potuto contare anche sul sostegno dell’Official Beatles Fan Club Pepperland di Roma, rappresentato da Luigi Luppola (di grande profondità gli interventi letterari nel volume di quest’ultimo, unitamente ai contributi di Maria Luisa Madera).
Dietro le quinte, una squadra affiatata di tecnici, illustratori, fotografi e professionisti del settore – tra cui Antonella Roccisano, Simona Carrozza (autrice delle illustrazioni dell’opera), Davide Locri, Pino Minniti (che ha curato le foto dell’elaborato), Giuseppe Costanzo, Andrea Agostino e Piermario Brancatisano – ha contribuito alla realizzazione di un prodotto di grande impatto visivo e narrativo. Forte anche la presenza femminile nel team, con figure chiave come Rosanna Bombardieri (trucco e parrucco), Francesca Pasqualino (produzione), Annalisa Giannotta (casting) e Martina Zito (grafica). Lodevole il contributo umano e sociale del professor Pietro Cremona che, con grande determinazione, è riuscito a portare la produzione dell’opera sul proprio territorio: aprendo così una finestra su dei luoghi di raffinata bellezza. L’opera verrà presentata ufficialmente il 19 maggio al XXXVII Salone Internazionale del Libro di Torino, nello stand della Regione Calabria (Padiglione Oval, ore 11:00).
Sarà l’occasione per lasciarsi coinvolgere da una narrazione che usa il linguaggio dell’arte per combattere l’indifferenza e promuovere la consapevolezza. In un’epoca in cui la cultura è chiamata a essere veicolo di cambiamento, “Deborah – Ascoltami con gli occhi” si erge come un esempio concreto di come l’arte possa scuotere, commuovere e, soprattutto, far riflettere.
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