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Al teatro “Siracusa” va in scena “L’imitatore non è l’imitato” di e con Gennaro Calabrese. Tre giorni di puro spettacolo (dall’11 al 13 Gennaio alle ore 21) tutto “made Calabrese” dove 70 personaggi magistralmente imitati dal noto cabarettista reggino riproporranno fatti attuali in chiave satirica e comica.
Attualmente impegnato nei teatri d’Italia con un tour invernale e con il talk show di Sky Uno “Gli Sgommati”, il cabarettista Calabrese torna nella sua città con uno spettacolo creato da lui e prodotto in collaborazione con l’associazione culturale “Kabuki” di Mimmo Porcino.
“Saranno due ore intense di puro spettacolo il cui focus è la realizzazione dei propri sogni – spiega l’attore Calabrese – Non è vero che i sogni sono irrealizzabili, basta crederci. Io l’ho fatto. Certo, è necessario studiare molto, avere anche quel colpo di fortuna che non guasta e partire dalla consapevolezza che bisogna lottare”.
E Gennaro Calabrese è l’esempio di chi ha preferito lasciare la carriera avviata di avvocato per inseguire il suo sogno, l’arte.
“Dopo aver fatto esperienze teatrali da spalla con noti artisti del settore, ho deciso di misurarmi in un vero varietà investendo nella formula del One man show e ho trasformato il mio repertorio di cabaret adattandolo al teatro – spiega Calabrese – E’ una cronistoria autobiografica nella quale racconterò il perché e come ho deciso di fare questo mestiere. Insieme ai miei personaggi del mondo dello spettacolo, politica, sport, cultura arriverò alla mia scelta, quella di seguire l’arte”.
Lo show “L’imitatore non è l’imitato” contrappone due figure: l’imitatore e l’imitato ponendo l’accento sui loro punti di forza e debolezza.
“L’arte dell’imitazione – aggiunge Calabrese – non è l’arte dell’emulazione: l’imitazione non è una copia ma un provare a far ridere spulciando i pregi e i difetti di una persona. L’emulazione è un processo di imitazione che mira ad eguagliare qualcosa”.
Sul palco ad affiancare l’artista reggino, le ballerine Valentina Lazzara ed Elvira Zingone che eseguiranno le coreografie di Valeria Palmacci. Gli arrangiamenti musicali sono di Mattia Albanese, mentre per i testi ha collaborato Gianluca Irti. In scaletta anche un omaggio al cantante Rino Gaetano con gli arrangiamenti musicali curati dal gruppo reggino Marvel.
“Rino era il paladino del Sud, un artista avanti per i suoi tempi, abile a comporre canzoni dove la denuncia sociale si cela dietro l’ironia delle sue filastrocche. In questo omaggio canterò e ballerò in sua memoria. Questo è uno spettacolo per tutti e ci piacerebbe fare anche dei matinèe per gli studenti – conclude Calabrese – In questi tre giorni d’intenso show, dimostrerò che a livello artistico la formula del varietà è sempre verde”.
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