Melito di Porto Salvo (RC), sequestrati beni alla Cosca “Iamonte”

Carabinieri

Questo post é stato letto 39140 volte!

Carabinieri controlli
Carabinieri controlli

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo e confisca di immobili residenziali riconducibili alla Cosca “Iamonte” operante nell’area territoriale del basso Jonio.

Il decreto di sequestro preventivo, emesso dalla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura Generale, è scaturito a seguito di complessa attività investigativa di natura patrimoniale condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, espletata a carico della cosca di ‘ndrangheta “Iamonte”, a seguito della condanna – divenuta definitiva – di un suo elemento di spicco, Antonino IAMONTE, classe 1945. Le investigazioni hanno permesso di accertare come i beni oggetto del sequestro siano stati acquisiti con i proventi dell’attività criminosa per la cui commissione Antonino Iamonte è stato condannato.

Le indagini patrimoniali a carico di Antonino Iamonte, nel frattempo di recente deceduto, hanno permesso di individuare nella sua disponibilità quattro immobili dislocati nei comuni di Montebello Jonico (Rc) e Melito Porto Salvo (Rc), attualmente in uso al suo nucleo familiare per un valore complessivo di circa 600.000 euro.

Le indagini dei Carabinieri, pienamente condivise e concordate dall’Autorità Giudiziaria hanno permesso di appurare un evidente e sussistente sproporzione tra i redditi dichiarati da Antonino Iamonte e dal suo nucleo familiare ed il valore degli acquisti e delle proprietà oggetto dell’odierno provvedimento di sequestro e confisca, la cui finalità è quella ci colpire denaro, beni o altra utilità di un soggetto che abbia riportato condanne per delitti gravi allorquando non possa giustificarne la provenienza e, anche per interposta persona, risulti esserne titolare o averne la disponibilità qualsiasi titolo, come detto in valore sproporzionato al reddito dichiarato.

Il provvedimento è stato notificato ai familiari, i quali attualmente hanno in uso i beni immobili oggetto del provvedimento.

Contestualmente, è stato nominato un custode giudiziario che si occuperà della gestione degli immobili.

Questo post é stato letto 39140 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *