Internet, la Polizia Postale entra nelle scuole con il progetto “Buono a sapersi”

polizia postale

Questo post é stato letto 18970 volte!

polizia postale
polizia postale

Il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria, in collaborazione con Google, arriva nelle scuole reggine con il progetto “Buono a sapersi”, per tenere dei corsi di navigazione sicura, ed invitare gli studenti ad un uso responsabile di Internet e delle nuove tecnologie.

Le lezioni, cominciate il 27 settembre, avranno cadenza mensile per tutta la durata dell’anno scolastico; in data odierna, personale specializzato di questo Ufficio ha tenuto un incontro con una rappresentanza di alunni del liceo magistrale statale “Giuseppe RECHICHI” di Polistenza (RC).

I prossimi appuntamenti di quest’anno, nel corso dei quali viene distribuito un kit didattico fornito da Google, si svolgeranno il 22 novembre ed il 13 dicembre.

L’obiettivo dei workshop è quello di insegnare agli studenti come sfruttare le potenzialità di internet senza incorrere nei rischi connessi alla violazione della privacy, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti e pericolosi per sé e per gli altri.

“Navigare” in sicurezza e gestire i propri dati on line è una necessità degli utenti.

Secondo un’indagine realizzata da “Duepuntozero Doxa1”, per conto di Google, il 79% degli utenti di internet manifesta qualche timore nell’uso del mezzo ed il 95% di quetsi identifica i timori nella paura di un utilizzo improprio dei suoi dati: furto d’identità, paura che qualcunousi i dati per compiere frodi, timore che qualcuno acquisti on line con i nostri soldi sono le preoccupazioni maggiori.

La collaborazione con Google risale al 2010 con il progetto “Non perdere la bussola” e, forti dei risultati ottenuti con questa inizativa, che rientra nel modello di sicurezza partecipata a cuila Polizia di Stato si sta ispirando da diversi anni, si è deciso di rafforzare la stessa.

Partendo dai banchi di scuola si può contribuire a formare una generazione consapevole e responsabile di potenzialità e rischi della Rete.

Questo post é stato letto 18970 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *