Fece costruire nella sua ditta il bunker del boss Pesce, arrestato

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Nella mattinata odierna i Carabinieri della Tenenza di Rosarno hanno tratto in arresto presso la clinica “Villa Salus” di Cannitello (RC), PRONESTÌ Antonio, nato in Francia a Villefranche Sur Saone il 27.03.1967 e residente in Rosarno (RC) alla Via Cartesio poiché deve espiare la pena residua di 1 anno, 3 mesi e 23 giorni di reclusione in quanto ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento personale (art. 378 c.p. e art. 7 l. nr. 152/91) commesso nell’anno 2011 nei confronti dell’allora latitante PESCE Francesco cl.’78 alias “Testuni” considerato il vertice della pericolosa e omonima famiglia di ‘Ndrangheta operante nella Piana di Gioia Tauro.

Il PRONESTÌ infatti aveva permesso che all’interno della sua ditta “DEMOLSUD” venisse edificato e celato il bunker nel quale, nella serata del 09 agosto 2011, venne catturato proprio PESCE Francesco cl.’78 dagli uomini del ROS e del Comando Provinciale di Reggio Calabria.

In quella circostanza il PRONESTÌ finì in carcere con l’accusa di favoreggiamento aggravato fino al 15 febbraio 2012, data in cui venne rimesso in libertà. Adesso dovrà espiare il resto della pena.

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Author: Cristina

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