Cosenza, presentazione libro “L’Utopia dell’Ummita”

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Cosenza, presentazione libro

“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Scaglino la prima pietra quei mistificatori di ideali che, travestendosi di amanti della Patria, hanno ispirato la società non alla pace, ma alla guerra, non alla felicità dei singoli, ma alla potenza del gruppo, non allo sviluppo dell’anima ma alle vigoria delle membra, non alla libertà delle persone, ma alla schiavitù del gregge o dell’alveare.

Ebbene, di fronte a tale oscurità, è utopia che i nostri occhi possano ancora scorgere nella democrazia quella meta che ha meritato il sacrificio dei migliori … quella meta alla quale hanno guardato tutti i movimenti di liberazione europei … quella meta che un abbaglio non era?
E’ questa la linfa del linguaggio che scorre nelle pagine del libro l’Utopia dell’Ummita, scritto da Walet Humm e trascritto dal Generale Antonio Pappalardo, al quale l’autore consegna il canovaccio di una storia inverosimile ma, allo stesso tempo, profondamente vera.

Nel libro, si legge di una concezione meramente formale e strumentale della democrazia che prevale ancora oggi nel mondo e che, pertanto, disimpara noi stessi a leggere il significato profondo di quei capisaldi giuridici che si dicono democratici.
Ma, dietro al suffragio universale, alla garanzia dei diritti dell’individuo, al controllo dei poteri pubblici, all’autonomia degli enti locali, al tentativo di organizzazione internazionale degli Stati, nel libro è ben visibile, “a chi non vuole chiudere gli occhi”, la convinzione che l’uomo non è mezzo ma fine, e che quindi una società è tanto più alta e più civile quanto più accresce e rinvigorisce, e non avvilisce e mortifica il senso della responsabilità individuale.

In altre parole: dietro alla democrazia come ordinamento giuridico politico e sociale, sta la società aperta come aspirazione a quella società che rompa lo spirito esclusivistico di ciascun gruppo, che tenda a far emergere di sotto alle caligini delle superstizioni sociali, l’uomo, il singolo, la persona nella sua dignità e inviolabilità, che rivendichi un’economia antimonopolistica, una struttura pluralistica del diritto, una religiosità interiore che sgorghi dall’intimità della coscienza.

Una democrazia che non sia capace di tutto ciò, “è una forma senza contenuto, è una falsa democrazia, una democrazia ingannevole e insincera”.
Alla presentazione del libro, prevista per martedì 14 Dicembre, ore 16,00, presso la Biblioteca M. Arnoni del Palazzo di Giustizia di Cosenza, interverranno, dopo i saluti del Presidente del Consiglio dell’Ordine Avv. Oreste Morcavallo, il Presidente dell’UAC (Unione Avvocati di Cosenza) Avv. Filomena Falsetta, il Prof. Corrado Di Pietro (poeta, scrittore) e il Prof. Carlo Morrone (Editore Siracusa). Le conclusioni saranno affidate al Generale dei Carabinieri in congedo Antonio Pappalardo, trascrittore del libro.

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Author: Consuelo

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