Cosenza, incontro del comitato referendario “2 sì per l’Acqua Bene Comune”

foto coordinam acqua pubblica

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Sabato 7 maggio, alle ore 11.00, si è tenuta presso il salone di rappresentanza del comune di Cosenza la conferenza stampa indetta dal comitato referendario provinciale “2 sì per l’Acqua Bene Comune”. Oltre ai membri del comitato erano presenti rappresentanti di partiti e movimenti che a vario titolo sostengono la campagna referendaria.

Tra gli altri gli esponenti del PD Miele e Caporale, i Verdi Morrone e Longo, il consigliere regionale IDV Talarico, i candidati a sindaco Pastore del Movimento 5 Stelle e La Valle per Rifondazione Comunista. Presente anche il segretario della CGIL Giovanni Donato, la cui organizzazione ha dato grande risalto alla campagna referendaria già in occasione dello sciopero generale del 6 maggio.

La conferenza stampa si è posta come principale obiettivo quello di aprire un varco nella cortina di silenzio, se non di aperto boicottaggio mediatico che circonda i referendum. Si è iniziato con il rifiuto di accorpare i referendum alle elezioni amministrative, bruciando così 400 milioni di euro che potevano essere spesi in altro modo. Il regolamento per la par condicio è stato approvato dalla commissione di vigilanza Rai solo pochi giorni fa, con un mese di colpevole ritardo, costringendo il Presidente Napolitano ad intervenire in prima persona.

Ed è recentissima la notizia relativa all’intenzione di far approvare un provvedimento istitutivo di una fantomatica “autorità per l’acqua”. Così come per il nucleare, siamo di fronte ad un palese tentativo di depotenziare i referendum. Ma anche questo tentativo si rivelerà per quello che è: una farsa ideata al solo scopo di delegittimare il voto popolare. Il movimento per l’acqua, che ha mostrato la propria capacità di mobilitazione sociale con una campagna di raccolta firme superiore ad ogni aspettativa, quasi 1 milione e mezzo in Italia, oltre 40.000 in Calabria e oltre 20.000 nella sola provincia di Cosenza, ha dalla sua parte una radicazione diffusa e trasversale nel territorio, al di là dei classici schemi di lettura/catalogazione dei fenomeni politici.

Ora nella provincia di Cosenza questo potenziale si rafforza grazie anche al contributo esplicito delle organizzazioni politiche presenti alla odierna conferenza stampa, le quali hanno dichiarato di voler mettere anche le loro strutture al servizio di una battaglia di democrazia. Numerose sono le iniziative già in cantiere, a partire dall’incontro-“evento” con padre Alex Zanotelli il prossimo 28 maggio. Perché non si perda un’occasione importante, in cui il popolo italiano può davvero pronunciarsi su temi essenziali per la vita e la società. Siamo fiduciosi di raggiungere il nostro obiettivo, il 12 e il 13 giugno saremo tutte e tutti a votare SI per l’acqua bene comune e per un futuro libero dall’incubo nucleare.

Perché si scrive acqua, si scrive beni comuni, ma si legge democrazia.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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