Bisignano (CS), il Commissario Straordinario pro Santuario di Sant’Umile

Questo post é stato letto 16700 volte!

di Mario Guido

In alcuni Comuni accade spesso che problematiche di interesse generale non vengono risolte in tanti anni dall’Amministrazione comunale  in carica, mentre vengono affrontate e risolte in modo rapido dai Commissari nominati dal Prefetto nel caso di scioglimento forzato degli organismi istituzionali.

E’ quanto sta succedendo nel comune di Bisignano che, da qualche tempo, si trova amministrato dal dr. Demetrio Martino coadiuvato dal dr. Vito Laino, nominati dal Prefetto di Cosenza Commissari Straordinari del Comune in sostituzione del Sindaco e della Giunta decaduti in seguito a dimissioni.

Dopo aver messo mano a tante problematiche che riguardano il personale dipendente ed altre relative all’attività amministrativa generale dell’Ente, il Commissario Straordinario ha in programma, per i prossimi giorni, un provvedimento che riguarderà la situazione del Santuario di S. Umile anche in previsione delle manifestazioni religiose che sono in via di programmazione in vista della ricorrenza del primo decennale della Santificazione di frate Umile che cade, appunto,  il 19 maggio 2012.

I fedeli e la cittadinanza di Bisignano tutta nutrono la massima fiducia nell’azione propositiva del Commissario che ha già ottenuto una serie di riscontri da parte dei responsabili ad alto livello dei diversi Uffici Tecnici della Provincia di Cosenza e della stessa Regione Calabria che, su suo invito, avevano effettuato un lungo sopraluogo nel Santuario per esaminarne l’attuale situazione.

L’iniziativa era stata richiesta anche dai Frati e dallo stesso Ministro Provinciale dell’OFM di Calabria, padre Francesco Lanzillotta al fine di ottenere un parere liberatorio sulla sicurezza dei luoghi e delle strutture del complesso religioso che, come è risaputo, nel febbraio del 2010 è stato  interessato da un fenomeno di smottamento sul lato sinistro del versante collinare su cui sorge.

Il dott. Martino è anche deciso a fare tutto il possibile per rintracciare, insieme agli organismi responsabili, il finanziamento di un milione e centomila euro più volte promesso, ma non ancora disponibile.

Questa risorsa potrebbe essere utilizzata per effettuare i primi interventi che i tecnici ritengono indispensabili per la definitiva messa in sicurezza dei luoghi.

Questo post é stato letto 16700 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *