Bisignano (CS), apre al pubblico il museo diocesano di Arte Sacra

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di Mario Guido

Sarà finalmente aperto al pubblico il museo diocesano di Arte Sacra che da oltre 12 anni è stato completato in tutte le sue strutture, comprese le teche espositive ed i sistemi di sicurezza, ma che per ragioni sconosciute, non è mai entrato in funzione.

La notizia della prossima inaugurazione della struttura museale è stata data da S.E. mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo metropolita della diocesi di Cosenza – Bisignano nel corso dell’omelia pronunciata in occasione della celebrazione della S. Messa dell’Epifania che, per antica tradizione, si ripete ogni anno nella Cattedrale di Bisignano.

A sede del Museo diocesano di Arte Sacra è stata destinata l’antica chiesa intitolata a San Giuseppe che sorge  in pieno centro storico, nelle immediate adiacenze del Viale Roma, la piazza più importante della cittadina della Valle del Crati  e che , dopo essere stata sconsacrata, è stata adeguatamente adattata alla nuova funzione.

Nella struttura museale dovranno trovare posto tanti reperti  di carattere artistico-religioso sparsi nelle tante chiese a chiesette della cittadina cratense che, recentemente sono state prese di mira dai ladri che hanno fatto sparire diversi oggetti più  meno preziosi.

Nel Museo dovrà essere collocato, appena possibile, un documento storico-religioso di straordinario valore.

Si tratta del quadro del martirio di San Bartolomeo che il prof. Michel Finghesten, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Berlino dipinse nel 1943 su commissione di don Peppino Savaglia,  allora parroco della chiesetta di San Bartolomeo che ospitò in casa sua il docente ebreo nei giorni della liberazione.

Questo dipinto è considerato un documento unico nel suo genere ed è conosciuto a livello internazionale avendo fatto parte di una mostra  itinerante che ha girato tutto il mondo per testimoniare la produzione artistica dei prigionieri rinchiusi dei vari campi  di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale.

All’apertura del Museo di Arte Sacra seguirà, presto, l’apertura del Museo della Liuteria nella cui struttura edilizia che aspetta di essere completata con tutte le attrezzature che si richiedono, dovranno trovare degna collocazione gli strumenti e gli attrezzi della secolare arte dei liutai della dinastia della famiglia De Bonis di Bisignano che negli strumenti musicali costruiti dai fratelli Nicola e Vincenzo ha raggiunto la perfezione e la fama internazionale.

Del completamento di questa altra opera ha dato notizia il sindaco, Umile Bisignano, nel corso della conferenza stampa per il nuovo anno che ha assicurato la disponibilità delle risorse necessarie che consentiranno di mettere a disposizione della cittadinanza le due strutture di alto spessore culturale.

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Author: Cristina

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