Catanzaro, confronto pubblico di Nesci e Parentela su sanità

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«Il confronto è sempre alla base della democrazia». Lo dichiarano i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che, per domani, sabato 20 febbraio 2016, hanno organizzato il dibattito pubblico “Catanzaro, quale futuro per la sanità?”, centrato sulla riorganizzazione dei servizi nell’ambito del piano di rientro e previsto, alle ore 17,30, nella sala culture del palazzo della provincia catanzarese.

Date anche le ultime vicende sull’integrazione in corso tra gli ospedali “Mater Domini” e “Pugliese-Ciaccio” e sulla verifica dei requisiti della Cardiochirurgia del policlinico universitario, i due parlamentari 5 stelle hanno invitato i vertici della sanità calabrese e regionale, per discutere di come potrà e dovrà essere la sanità nel territorio di Catanzaro e nell’intera Calabria. «Il punto di partenza – insistono i due esponenti 5 stelle – è la legalità e la tutela del diritto alla salute, imprescindibili. Ci auguriamo che il commissario per il rientro, il rettore dell’Università di Catanzaro e i rappresentanti istituzionali e politici coinvolti siano presenti ed esprimano i loro punti di vista, in modo che la comunità, destinataria dell’offerta sanitaria, possa conoscere e capire sino in fondo le singole posizioni».

«All’appuntamento – anticipano i due parlamentari – hanno già aderito il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e il consulente del governatore regionale, Franco Pacenza, oltre al giornalista Filippo Veltri, al cardiochirurgo Attilio Renzulli e al medico Giacinto Nanci. A tutti gli invitati è stato chiesto di voler inviare un delegato, in caso di impedimento». «Questa – concludono Nesci e Parentela – è un’iniziativa unica nel suo genere, perché di solito le forze politiche non si aprono sino a tal punto. Anche i cittadini, le associazioni e i comitati sono invitati a intervenire al dibattito, nella consapevolezza che la crescita comune dipende tanto dal confronto delle opinioni e delle idee; soprattuto in materia di sanità, che in Calabria resta il problema più importante».

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