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La lista “San Lorenzo Sveglia” con Polimeni a candidato a sindaco sara l’unica lista presentata alle prossime elezioni comunali di San Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria. Potevano essere due le liste ai nastri di partenza anche se questo non é avvenuto.
“La scelta Giusta per San Lorenzo” con Panetta Sindaco, non é riuscita a presentare la lista e i motivi vengono spiegati in un comunicato che riportiamo integralmente:
“Con grande rammarico comunichiamo di non essere riusciti a presentare una lista per le elezioni comunali a San Lorenzo. Avevamo intrapreso questo percorso, partendo da Reggio Calabria con un gruppo di giovani – tra cui un candidato sindaco di appena 18 anni – per restituire a San Lorenzo uno spazio di partecipazione politica e democratica, dopo anni di silenzio e paura.
Purtroppo, ci siamo scontrati con una realtà difficile: un paese schiacciato da 16 milioni di euro di debiti, uno spopolamento crescente, una comunità che, pur mantenendo formalmente la residenza, spesso vive altrove, e soprattutto una diffusa rassegnazione. In questo contesto, la parola “politica” viene spesso evitata per timore o sfiducia, alimentata da uno Stato che scioglie i Consigli comunali sulla base di sospetti e parentele, senza distinguere chi ha servito onestamente la propria comunità e che dimentica sempre queste piccole realtà.
Durante questo percorso abbiamo avuto il privilegio di conoscere un grande Signore: Sandro Polimeni, che con grande difficoltà, insieme a tante persone perbene, è riuscito a presentare una lista, cui va tutto il nostro sostegno.
Siamo anche contenti di aver visto al nostro fianco tanti “vecchi” amici del posto che hanno capito da subito la nostra mission, non quella di avere il pennacchio, ma di azzerare il quasi impossibile quorum del 40%, che nella realtà demografica del paese è una percentuale molto più alta, proprio per ripristinare una Amministrazione Comunale poiché, pur in presenza di un commissario che ha svolto un lavoro eccellente, è la politica che riesce a rispondere in modo più diretto e completo ai bisogni reali dei cittadini.
Bisogna tutti quanti fare un mea culpa, la politica, partendo da quella metropolitana, deve iniziare a tutelare le comunità oneste e aiutarle a risollevarsi, non ad utilizzarle sempre a fini elettorali o di propaganda”.
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