L’Associazione Comuni Basso Ionio-Area Grecanica su Tiberio Evoli

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In risposta della nota della Direzione Generale dell’ASP 5, prot. 38257 del 20.05.2013, l’Associazione dei Comuni Basso Ionio – Area Grecanica, chiede l’immediata sospensione delle procedure di riallocazione del personale di medico di pediatria.

Le motivazioni a sostegno di tale richiesta sono molteplici:

  1. Il provvedimento si muove contro i servizi essenziali che un ospedale generale deve garantire. Ci riferiamo in particolare alla permanenza di almeno un posto letto in pediatria in ciascun presidio ospedaliero, disposizione prevista dal decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, meglio conosciuto come “Decreto Balduzzi”;
  1. L’aumento dei tempi di percorrenza dalla residenza all’ospedale comporta un fattore di aggravamento del rischio clinico per i bambini con conseguente allarme sociale tra le famiglie con figli piccoli;
  1. La decisione della Direzione Generale ASP 5 si muove nella direzione opposta a quell’auspicato percorso di integrazione funzionale-accorpamento con il Bianchi-Melacrino-Morelli rappresentato dal Governatore Scopelliti. Una decisione che non prende in minima considerazione le ragioni della vasta comunità da noi rappresentata;
  1. Il ridimensionamento del Tiberio Evoli, così come evidenziato dalla Commissione Straordinaria di Melito Porto Salvo,  incide negativamente nel rapporto costi-benefici dell’intera struttura ospedaliera regionale, atteso che il venir meno dei ricoveri determina una riduzione delle conseguenti prestazioni assistenziali nei vari reparti.

In ultimo, considerando tale provvedimento un’azione in continuità con lo smantellamento del Tiberio Evoli, vorremo conoscere quali sono le reali intenzioni sulle sorti del presidio melitese. L’obiettivo finale che si profila è davvero l’accorpamento o sarebbe più corretto definire tale procedura un preludio alla chiusura definitiva della struttura sanitaria?

Non ci stancheremo mai di lottare per tutelare il diritto alla salute dei nostri cittadini! Lo ribadiamo ancora una volta: il Piano di Rientro non può giustificare lo svuotamento di un Ospedale che negli ultimi anni ha registrato un netto aumento degli accessi e delle attività!

Chiediamo che venga data una risposta immediata all’Associazione del Comuni e, prima di tutto, alla Comunità.

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Author: Cristina

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